Test Ruote Damil FLOW MK4 29″ (DM-30A): Top per l’Enduro

Damil Components è un’azienda di Vicenza nata nel 2015 da Andrea Repele, titolare della Torneria Damil. La sua “fortuna” è stata l’essere un ottimo biker e, allo stesso tempo, avere grandi doti meccaniche: infatti la torneria Damil è nata nel 1995 e fin da subito si è fatta notare per la grandissima professionalità nel settore della meccanica di precisione. La passione di Andrea per la MTB lo ha portato a creare, nel tempo, una propria linea di prodotti e a lavorare come terzista per grossi brand, come ad esempio Cannondale.

Dirigevo una squadra con più di 400 tesserati e i problemi alle ruote erano tanti: perché non fare qualcosa? – Andrea Repele

VIDEO STORIA DI DAMIL

CARATTERISTICHE RUOTA DAMIL FLOW MK4

È da parecchi anni che il cerchio Flow di ‘Stans no Tubes’ è stato il punto di riferimento per ogni atleta nel mondo Enduro e Gravity: ricordiamo che Damil, da circa 2 anni (Dicembre 2020), è importatore Italiano dei prodotti del marchio Americano. Il cerchio ha un canale da 30 mm disassato per garantire una ruota solida e performante. In questa versione MK4 è stata incrementata la resistenza della zona fori e quindi la rigidità della ruota è stata migliorata notevolmente.

MOZZO DAMIL MTB J-HOOK

Il mozzo è creato in Italia nella sede di Damil (Valdagno, Vicenza) e si chiama Mtb J-HOOK. Damil lo consiglia dall’XC fino all’Enduro, compatibile Shimano HG/Shimano Microspline/Sram XD: questo fa capire la serietà e la qualità dei prodotti che escono dalla sede Vicentina. Resistente, affidabile e consente una facile manutenzione. In caso di creazione di una ruota, Damil consente all’utente di scegliere la propria colorazione per personalizzarsi in toto la ruota e la scelta tra 60/120 ingaggi della ruota libera.

TECNOLOGIE

Il mozzo è il cuore di una ruota e Damil li produce in casa con materiali di qualità, i quali donano robustezza e scorrevolezza alla ruota. Il materiale usato è Alluminio 7075 (Ergal) con alcune parti in acciaio 39NiCrMo5, una lega pregiata che viene usata come base per le punte dei trapani. I cuscinetti sono di fabbricazione Giapponese (EZO) in versioni sovradimensionate: questi sono i motivi per cui le ruote Damil sono sinonimo di affidabilità.

Il mozzo viene ricavato dal pieno che rende il tutto più resistente e di qualità. Il montaggio della ruota viene fatto in fabbrica e l’utente può personalizzarsi il colore del mozzo e dei nipples: i raggi usati sono Sapim, anch’essa azienda leader del settore, e la tensionatura viene fatta rigorosamente a mano e calibrata in azienda con appositi strumenti (pensa che la ruota viene stressata prima di arrivare all’utente finale, in modo da non trovarsi a registrare i raggi dopo le prime uscite).

Facile capire che tutto questo porti costi maggiori e, in alcuni casi, un peso maggiore (semplice fare ruote leggere sottodimensionando mozzi e cuscinetti), ma comunque il listino dei prodotti Damil si mantiene sempre su un eccellente rapporto qualità/prezzo vista la qualità e la produzione Made in Italy.

TEST SUL CAMPO

Dopo questo incipit, doveroso vista la qualità di lavorazione dei prodotti Damil, passiamo al test sul campo. La ruota, in formato 29″, monta corpetto SRAM XS e dischi BCA Yod4 (testati qui). Apprezzato il fatto che le ruote arrivano già “pronte-gare”: tensionate/testate, nastrate e con valvola tubeless pre-montata.

La ruota libera può essere scelta a 60 o 120 ingaggi. Di norma, si consiglia la 60 in ambito gravity e 120 in ambito XC. Perché questo? Perché un angolo ingaggio più basso permette di avere la pedalata più pronta (se vuoi approfondire l’argomento, ti rimando a questo articolo). Il fatto di avere un angolo d’ingaggio basso (quindi un valore alto) porta ad avere si una spinta sui pedali più pronta ma aumenta il pedal kickback. Ok, sono dei tecnicismi che molti biker non riescono a percepire, però essendo noi dei tester è giusto essere pignoli.

Nel nostro caso, usando tale ruota su una Cannondale Jekyll dotata di perno alto (leggi qui il test), è difficilmente distinguibile questa differenza (sfido chiunque a percepire il numero di ingaggi del mozzo posteriore), quindi su bici di questo tipo anche il 120 è consigliabile.

Dal punto di vista della scorrevolezza, aspetto importante in una ruota, queste Damil si sono rivelate indubbiamente tra le più scorrevoli a livello Enduro: cuscinetti Ezo che lavorano perfettamente in asse, portando minor attrito con vantaggi sia dal punto di vista della durata sia dal punto di vista della scorrevolezza. Damil usa cuscinetti abbondanti da 10mm e uno da 7mm nel corpetto.

Dal lato opposto al corpetto, troviamo addirittura un cuscinetto da 30mm. Questo porta a non avere un peso record, specie sui prodotti XC, ma in questa ruota dall’uso Enduro è ottimo: inutile avere una ruota 200gr più leggera se poi ci porta dei grattacapi durante le gare più scassate.

Avere una ruota enduro che si sente bella pronta nei rilanci ma non troppo rigida nella guida, visti i suoi 32 raggi, è una garanzia di sicurezza e ti porta a goderti l’uscita al massimo. L’affidabilità di queste ruote ripaga il prezzo: durante tutto il periodo di prova le ruote non hanno mai avuto la necessità di essere ricentrate (e garantisco che, con altri tipi di ruote sugli stessi sentieri, le centrature ci sono state eccome). La nastratura è di ottima qualità sia da un punto di vista visivo che pratico, visto che non ci sono stati mai cali di pressione. 

QUANTO COSTANO LE RUOTE DAMIL DM-30A FLOW MK4?

Il modello Enduro di Damil costa 740€ la coppia.

VERDETTO FINALE

Delle ruote per non avere più pensieri

Se vuoi avere un modello di ruota da Enduro prestante e affidabile, sicuramente questa DM-30A Flow fa al fatto tuo. I mozzi sono eccellenti, con un’ottima scorrevolezza, e i cerchi sono resistenti. Il tutto assemblato a regola d’arte: cosa volere di più? Non sono riuscito sinceramente a trovare un difetto e questo rende il prodotto super consigliato, con un occhio di riguardo anche agli altri modelli, visto che in ballo c’è la medesima qualità costruttiva.

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