I TEST FISIOLOGICI
Generalmente si è soliti pensare che vi sia solo il test incrementale, o test Conconi; mentre per conoscere le differenti qualità di un biker vi sono doversi test che andrebbero indagati. Proviamo ad indagare meglio quali siano i test più utilizzati, quali sono le loro caratteristiche peculiari e come eseguirli.
TEST CONCONI
ALcuni giorni fa abbiamo pubblicato un video in cui si descriveva questo test (guarda qui). Partiamo da quello più conosciuto, ovvero Seppur ‘ il Conconi’. E’ un test facile da eseguire anche da chi non ha grade esperienza in tema di allenamenti, da risultati utili e secondo me è il miglior test con cui iniziare a conoscere un atleta di endurance. Questo perché ci permette di conoscere le sue frequenze allenanti, la cilindrata del motore e interpretando i segnali del corpo durante il suo svolgimento, si può intuire a grandi linee lo stato di forma della persona. È un test incrementale, dove si imposta una velocità di partenza ( nel mio caso 20KM/h) e si chiede al biker di aumentare l’andatura di 1 oppure 2 Km/h ogni minuto. In questo modo l’esecuzione del medesimo è guidata e impostata dall’esterno e le possibilità di errare son molto basse
Cosa ci dice: come già accennato, sono diverse le informazioni che si possono ottenere dall’analisi di questo test, molte delle quali possono essere interpretate durante lo svolgimento dello stesso. Si può capire lo stato di forma generale, la tipologia di allenamenti che l’atleta ha svolto fino a quel momento, alcune capacità specifiche come la tenuta fuori soglia piuttosto che la resistenza generale. Accanto a questi elementi di carattere generale si individuano i valori per cui generalmente viene realizzato, ovvero la frequenza cardiaca in soglia e i valori espressi in watt o in km/h della stessa. Dati che mi permettono di comprendere la cilindrata dell’atleta.
F.T.P. (FUNCTIONAL THRESHOLT POWER)
Questo è un secondo test dedicato agli atleti di endurance. Il suo obiettivo è di capire quale sia la velocità più elevata che un ciclista può mantenere per un’ora. In questo caso entrano in gioco diversi fattori, far cui lo stato di allenamento, le capacità personali e l’attitudine mentale. È un test che può essere svolto con atleti con un minimo di esperienza oppure che hanno già svolto almeno un test Conconi. Questo perché diventa possibile dare degli imput riguardo al ritmo da impostare.
Lo svolgimento
È un test di 20’ al termine del quale si osserverà la velocità media tenuta, i watt e la frequenza cardiaca. Grazie al calcolo di queste dita sarà possibile capire quale potrà essere la velocità di crociera per 1h. ma per farlo bisognerà prima moltiplicare i dati riguardanti i watt medi per 0.95, valore che è stato calcolato come attendibile per avere un valore corretto.
VOLATE 10′
Questo test ha l’obiettivo di verificare la massima forza che un ciclista riesce ad esprime, dando anche altri due parametri, come la frequenza di pedalata massima, i watt medi, in quanti secondi raggiunge il picco e com’è il decadimento della prestazione. Grazie ai dati forniti da questo semplice test ho la possibilità di comprendere le qualità dell’atleta e soprattutto dove lavorare a seconda della specialità in cui compete. È chiaro che un endurista dovrà avere sia un picco importante che un buon valore di media nei 10’’, un atleta che gareggia nelle Marathon mi aspetto valori più bassi ma con un delta fra valore massimo e medio inferiore, da un dher ricerco un picco importante, raggiunto in tempi rapidissimi, mentre in un moderno xcr penso di ritrovare una media di tutte queste caratteristiche.
Lo svolgimento
Generalmente questo test lo associo a quello di Conconi, che funge anche da ‘riscaldamento generale. Al termine del primo test lascio un recupero di circa 10’ in cui l’atleta ritorna a valori pre-test, a questo punto parto che 3 volate da 10’’ intervallate da 3’ di recupero. La volata deve esprime la massima potenza possibile. Al termine di ogni sprint analizziamo i dati anche per vedere se l’elemento psicologico interveniente nello stimolare il soggetto a dare sempre qualche cosa in più. Il test migliore è quello in cui si riescono ad avere valori sovrapponili in tutti e tre gli sprint.
WINDGATE
È anche definito il test dei 30 secondi. Molto utile per conosce la capacità anaerobica è un test che permette di avere alcuni dati utili alla realizzazione di un piano di lavoro. Infatti, posso conoscere il picco di potenza e verificare in quanto tempo lo raggiungo e avere così due primi dati, il primo dato esprime l potenza massima che riesco a sviluppare, il secondo in quanto tempo la raggiungo. Altri dati riguardano la frequenza di pedalata massima e media, la media di watt che mantengo nei trenta secondi e la dinamica del calo di spinta. Tutti elementi che mi aiutano a comprendere le dinamiche anaerobiche del mio atleta. Il fatto poi di ripetere questo scatto per almeno ter volte mi aiuta a che a comprendere il grado di recupero organico.
Come avete avuto modo id vedere vi sono diversi test che mi possono aitare a creare un cornice per migliorare la tipologia di allenamento da consigliare ad un atleta. Fra questo il test Cononi riveste un’importanza rilevane anche per l’amatore a cui piace uscire per pure divertimento, perché gli permette di individuare le sue frequenze cardiache ottimali e di poter utilizzare l cardio come un contagiri, utile per evitare di grippare il nostro motore.
