Nicola Bima (classe 2001), detto il Killer, è un ragazzo di Cuneo che ha iniziato solo 4 anni fa ad andare in MTB ma ha già raggiunto un ottimo livello di tecnica. Ha iniziato con il calcio, un anno di nuoto e poi è scoccato l’amore per la MTB, che ora racconta attivamente grazie al suo canale YouTube (Nicola filmerà tutte le gare Enduro a cui prenderà parte).
Si è fatto notare agli addetti al settore l’anno scorso nella tappa del Toscano Enduro Series all’Isola d’Elba dove ha dato del filo da torcere a Mirco Vendemmia, il quale lo ha sopravanzato nell’ultima PS dopo un guasto meccanico di Nicola. Abbiamo avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con lui tramite il canale FANTAmtb: puoi vedere la video intervista o leggerla in formato testuale appena sotto.
Da dove deriva il nome killer?
Praticamente quando ho iniziato ad andare in bici, quattro anni fa, non avendo esperienza spaccavo sempre tutto, distruggevo cambi, rovinavo qualsiasi cosa e quindi i ragazzi della mia squadra mi hanno soprannominato killer, perché appunto spaccavo tutto.
Ma mi vuoi dire che solo in quattro anni sei arrivati a questo livello? Cosa facevi prima?
Ho fatto nove anni di calcio, ho fatto un anno di nuoto, poi amatorialmente nuoto. Nel 2018, un mio compagno delle superiori che tra l’altro è il figlio di Matteo (Cicli Mattio), che è uno dei più grandi sostenitori, mi ha portato in bicicletta e mi ha fatto provare la Cannondale Trigger da 8.000€: prima volta che uscivo in bicicletta con una bici da 8.000€. E da quel momento mi sono innamorato e, dopo una settimana che andavo in bici, mi hanno portato a Sanremo a girare furgonato con Jerome Clementz. Mi sono devastata, ho fatto tante di quelle cadute da perdere il conto.
Sarebbe nato lo stesso l’amore se avessi girato con una Felt da 800€?
Penso di sì però non lo posso sapere perché non ho provato. Diciamo che forse la bici un po’ aiutato nella scelta perché avere una bici così bella significa avere quasi sicuramente bellea sensazioni, magari con la bici un po’ meno bella probabilmente avrei avuto dei feedback un po’ meno positivi.
E quest’anno cosa mi racconti? Ti vedo bello carico sui social.
Sì, quest’anno ho iniziato seriamente. Già lo scorso anno mi sono allenato ma molto fai da te, mi sono preparato auto-allenandomi grazie alle competenze che sto acquisendo a scuola (studio scienze motorie). I primi due anni ho fatto praticamente da solo a casaccio. Lo scorso anno iniziato ho cominciato ad allenarmi con più metodo grazie alla maggior esperienza ed al supporto con un preparatore che prepara anche gli altri ragazzi del team di cross-country e strada. Unendo le forze ci diamo molti consigli e ci stiamo allenando seriamente per quest’anno.
Allenarsi in enduro non è semplice mixando resistenza, esplosività e tecnica. Com’è una tua settimana top? Prediligi la tecnica alla resistenza?
Diciamo che io ho iniziato la preparazione a fine novembre. Ho fatto il test incrementale per trovare tutti i valori su cui lavorare. Ho deciso di concentrarmi sulla resistenza visto che è un mio punto debole. Mentre a livello di esplositivà ho dei valori interessanti. Ho lavorato molto sulle lunghe distanze in bici da strada, mentre ora stiamo andando a spostarci sulla forza e sulla esplosività. Andremo poi ad inserire delle ripetute per andare anche ovviamente a riprendere la forza, perché la forza c’è. Però comunque deve essere mantenuta.
Obiettivi per quest’anno?
Quest’anno mi sono già iscritto alle gare EDR in Europa: quindi farò le tappe europee tranne quelle in Australia e poi farò l’Italian Enduro Series e probabilmente farò anche le gare del Toscano Enduro Series e alcune regionali, esempio 4Enduro, per prendere confidenza. Infatti andremo giù il 26 marzo a Castiglione (Toscano Enduro) perché porterò anche i ragazzi del team di enduro che seguo.
Con che bici correrai quest’anno?
Sono passato dalla Megatower 2020 alla nuova Nomad del 2023 in formato Mullet. E ora sono passato alla Megatower 29″ 2023. Mi sono trovato meglio sul 29. A parte che secondo me la Megatower, quella vecchia, andava molto meglio rispetto a quella nuova. Non so se magari mi trovavo meglio perché era 2 anni che la utilizzavo però non lo so. Per ora mi trovo meglio con quella vecchia e invece con il mullet non mi sono trovato benissimo e ho avuto un po’ di difficoltà a trovare la confidenza, quindi ho deciso di passare a 29″/29″ e già con questa Megatower mi ritrovo meglio.
Chi usa il Mullet è un po’ come chi prende la Mari e Monti in pizzeria, cioè non puoi mixare le 2 cose, non puoi mangiare carne e pesce. Bisogna decidersi. O 29″ o 27,5″.
(ride) Poi tra l’altro ce l’ho in taglia M perché la L è troppo lunga per me (ndr, è alto 1.80). Più compatta mi trovo meglio.
Dove sarà il debutto?
Debutterò il 26 marzo a Castiglione della Pescaia (GR), prova del Toscano Enduro Series.