A Zonhoven, Wout Van Aert ha dominato davanti ad un arrendevole Van der Poel. Per chi ha seguito la gara, il dominio di Van Aert è stato schiacciante, ma vedere un Van der Poel cedere già dopo 20 minuti di gara è sembrato strano.
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si è dovuto accontentare di un lontano secondo posto, a più di un minuto, alle spalle di Wout van Aert (Jumbo-Visma) alla coppa del mondo di Zonhoven. L’olandese ha ammesso di essere stato ostacolato dal suo persistente mal di schiena.

Ricordiamo che Van der Poel ha saltato quasi tutta la stagione di ciclocross dello scorso anno per un infortunio alla schiena e il problema si è ripresentato all’X2O Trofee di Koksijde a metà settimana, dove si è sempre piazzato 2° dietro a Van Aert.
Non va bene. Non sta andando come mi piace. La schiena mi fa di nuovo male ed è un po’ frustrante. L’unica cosa a cui stavo pensando in gara è la schiena che mi faceva male, e nel ciclocross devi essere concentrato al 100% sul percorso, e io non sono stato in grado di farlo. Posso forse fare mezzo giro al ritmo che voglio, ma poi devo rallentare a causa del dolore, è super frustrante – Mathieu Van der Poel
LE 2 CADUTE A ZONHOVEN


Van der Poel si recherà in Spagna lunedì per un ritiro su strada con la sua squadra Alpecin-Deceuninck: manca poco alla prossima di Coppa a Benidorm il 22 gennaio. Per non parlare del duello che lo aspetterà il 5 Febbraio con Wout Van Aert ai Mondiali di Hoogerheide.
Ovviamente anche Wout van Aert è molto forte, non si può sminuire questo. Ma ovviamente devo essere in grado di competere più a lungo. Domani parto per un ritiro in Spagna, e forse è proprio il momento giusto per riprendermi e lavorare sulla schiena. Il pubblico è stato di aiuto qui a Zonhoven, ma al momento non è divertente gareggiare nel cross – Mathieu Van der Poel a Sporza
