Milan Vader è tornato in Coppa del Mondo di Mountain Bike dopo un’ultima parte di attività su strada con il Team Jumbo Visma, tra cui un terribile incidente dove è stato in coma. Ma quello che è saltato all’occhio è l’ammortizzatore, o meglio la mancanza dall’ammortizzatore, sulla sua nuova Full-Suspension.
La fonte è il portale olandese Brujulabike.com: l’olandese Milan Vader ha corso la prova Short Track di Coppa del Mondo (vinta da Tom Pidcock) con un pezzo di alluminio al posto dell’ammortizzatore rendendo la sua nuova Cervelo ZFS-5 (presentata pochi giorni fa) più leggera e rigida.

Ma perché ha fatto questo? Sembra che Vader abbia sfruttato una falla nel regolamento UCI per correre la prova Short Track con una bici più performante rispetto alla sua usuale full. Infatti l’attuale regolamento UCI obbliga i ciclisti a gareggiare nella prova XCO di domenica con la stessa bici che usano durante lo Short Track di venerdì, ma consente il cambio dei suoi componenti. Ecco perché Nino Schurter, ad esempio, usa la Spark da 120mm nello Short Track e non un modello Front più performante: infatti i biker scelgono sempre il modello di bicicletta più adatto per la gara della domenica anche se è uno svantaggio in una disciplina esplosiva come lo Short Track.

SCAPPATOIA NEL REGOLAMENTO
Bisogna usare la stessa bici ma è consentito il cambio dei suoi componenti? Ecco che gli ingegneri volponi di Cervélo hanno deciso di creare un pezzo di alluminio che porta lo schema a non lavorare e ad essere sostanzialmente una front. La prova non è andata molto bene però per Milan Vader che ha chiuso al 37° posto: vediamo se si rifarà per Domenica.


Vediamo ora l’UCI come modificherà il regolamento per non consentire queste soluzione che, a nostro avviso, possono essere anche pericolose mettendo sotto stress in modo significativo il telaio.
