Dopo la gara di Lenzerheide non è nata una grossa amicizia tra Nino Schurter e Mathias Fluckiger (vedi cosa è accaduto). Entrambi svizzeri ed entrambi vogliosi di vincere: bastano questi 2 ingredienti per capire l’agonismo che corre tra i due forti atleti.
Mathias Fluckiger non parteciperà alle prossime 2 tappe di Coppa del Mondo (Snowshoe e Mont Sainte Anne) perché ammalatosi di Covid-19 dopo la tappa di Andorra. E ne approfitta per rispondere alle accuse ricevute.
L’EPISODIO
Dopo il drammatico finale della gara di Lenzerheide, Mathias Flückiger è stato oggetto di numerosi insulti e commenti odiosi su Internet (il lato bello dei social network…..). Per chi non avesse seguito l’episodio, Schurter e Fluckiger stavano contendendosi la vittoria sulla World Cup di casa, ma una manovra di sorpasso di Mathias (non registrata) ha fatto cadere Nino. I due poi si sono piazzati al 3° e 4° posto con Schurter molto amareggiato.


LE RISPOSTE DI FLUCKIGER
Sul suo sito web ufficiale, Mathias si difende non usando i tremendi social network:
Gli ultimi giorni e settimane sono stati molto intensi e mi hanno mostrato chiaramente quanto siano vicini alti e bassi, vittorie e sconfitte, gioia e dolore nello sport di alto livello. Un riassunto e alcune riflessioni personali sulle ultime settimane.
Per quasi tre settimane mi ero preparato in modo eccellente per la seconda parte della stagione in altura. L’inizio della Coppa del Mondo in casa a Lenzerheide è andato secondo i piani: 2° posto nello short track. È risaputo che poi la gara di XC non sia andata come tutti avremmo voluto.

Tuttavia, quello che mi ha ferito particolarmente (oltre alla vittoria mancata) è stato che sono stato accusato di intenzione, frustrazione, cattivo comportamento e molto altro. Chiunque abbia mai corso o possa mettersi nella situazione di un biker lo sa: bisogna prendere decisioni in frazioni di secondo, intuitivamente. E l’intuizione si basa sull’esperienza. Non provocherei mai una caduta apposta o per frustrazione.
Avevo detto quello che c’era da dire domenica sera. Avevo comunicato onestamente e direttamente com’era, cosa provavo, cosa pensavo e come classificavo questo incidente di gara. Ho anche detto che mi dispiace che Nino sia caduto. E oggi direi di nuovo la stessa cosa.
Spaventoso: frustrazione, aggressività, rabbia e odio su Internet

Ma quello che è successo dopo mi ha fatto pensare. Sono rimasto scioccato da quante persone online stanno alimentando frustrazione, aggressività, rabbia e odio – e tutto questo solo a causa della caduta di due biker. Per la prima volta ho sperimentato personalmente come la rabbia, la frustrazione o persino l’odio si esprimono online. Questo per una persona che non conosci nemmeno personalmente e per qualcosa che in realtà non ha molta importanza in questo mondo.
Forse il paragone è un po’ strano, ma questo comportamento è stato osservato anche durante la pandemia del corona virus. Puoi fare o dire quello che vuoi. Certe persone hanno un bisogno insaziabile di abbattere qualcuno. Questa affermazione mi infastidisce e mi preoccupa ancora oggi. Perché è qualcosa che riguarda tutti noi, sì, tutta la nostra società.
Grazie al mio staff, alla fine sono stato in grado di concentrarmi sul mio allenamento la settimana successiva. Vincere lo short track a Vallnord (Andorra) ha significato molto per me. Mi ha mostrato che sono più forte che mai. Mi ha mostrato che la mia gioia di biker professionista è costante e che continuo ad andare per la mia strada insieme alla mia squadra e a chi mi circonda. Ciò include vincere, ma include anche perdere.


Me lo sono ricordato solo due giorni dopo. Ho dovuto rinunciare alla gara XC. Già sabato non mi sentivo così bene. Purtroppo la situazione non è migliorata durante la notte di domenica e quindi abbiamo deciso insieme di concentrarci sul resto della stagione e di non forzare. Sfortunatamente, i gravi sintomi del raffreddore sono stati successivamente confermati dai risultati dei test come infezione da Covid-19.
Mi sento meglio ora. Tuttavia, ho deciso di saltare le 2 tappe di Coppa di Snowshoe e Mount-Sainte-Anne. Ora devo fare delle deviazioni per raggiungere il mio grande obiettivo della stagione, il mondiale.
Grazie per il vostro sostegno!
Mathias Fluckiger
