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RN01 G-Cross: quando Honda entrò nella Downhill

Questa è la storia del Team ufficiale Honda, entrato nel circuito mondiale di Downhill dal 2004 al 2007 con un esemplare unico ed una tecnologia che molti si sognavano: cambio integrato, steli rovesciati e ammortizzatore Showa.

Greg Minnaar Honda

Provate ad immaginare una bici del genere nei primi anni 2000 e potrete percepire che appeal avesse verso il pubblico. Era considerato il massimo da ogni rider. Una linea moderna ed una tecnologia avanti anni luce, un ‘pacchetto’ che potrebbe entrare in commercio ancora adesso senza sfigurare.

Vedi il video di Gennaio 2021, puntata #39 PULITI dentro BIKER Fuori:

La Honda RN01 G-Cross è stata prodotta in pochissimi esemplari destinati al team Ufficiale G Cross Honda e a un team satellite Giapponese. Non è mai arrivato alla commercializzazione. Rumor dicono che non sia stato un progetto nativo Honda ma il telaio, e l’idea del gearbox, arrivarono da un ingegnere giapponese che ha poi venduto il progetto ad HRC. Comunque sta di fatto che poi sia stato il Team di sviluppo HRC a lanciare il prodotto e a investire economicamente.

honda_rn01_downhill
Photo by Gary Perkin

All’inizio del progetto si era previsto il montaggio con forcella Kayaba e ammo Ohlins (vedi foto sotto by forums.mtbr.com), poi sostituiti in toto da sospensioni Showa. La struttura era in carbonio ma poi, nella sua versione ufficiale, si è passati ad un telaio in alluminio mantenendo solo piccole parti in carbonio (alcune presenti nella forcella Showa).


Foto: http://forums.mtbr.com

Honda e la sua RN01 hanno scritto una grande pagina nella storia del Downhill. La bici era tecnologicamente superiore alle altre (almeno come idea/progetto), poi all’atto pratico bisognava dimostrarlo sui campi gara. L’approccio alle gare del Team era molto professionale e cozzava un po’ con l’ambiente Downhill in generale di quell’epoca. Infatti nell’ambiente si respirava un’aria diversa con Honda grazie al suo grosso paddock e alle bici custodite gelosamente da sguardi indiscreti. Il pubblico le ammirava, i rider sognavano di usarne una e i media (anche extrasettore) ne erano incuriositi. Insomma, un vantaggio per tutto l’ambiente DH!

I rider del Team avevano a disposizione i tecnici della Showa che seguivano il team per settare le sospensioni di ciascun pilota a ogni gara. Un aspetto che molti piloti dell’epoca trascuravano alla grande. Gli stessi tecnici avrebbero dichiarato che il tuning delle sospensioni su una bici è molto più elaborato rispetto a quelle richieste dal motocross: qui la massa è più leggera e far lavorare bene una sospensione non è semplice come si possa credere. A fronte di ciò, passavano le informazioni alla ricerca e sviluppo delle sospensioni da Motocross.

Foto: http://forums.mtbr.com
HONDA RN01

Honda portò uno spirito professionale anche nella scelta degli atleti e, in collaborazione con il DS Martin Whiteley, puntò forte su di un solo pilota, in modo da avere feedback continui per migliorare il prodotto, affiancandogli però un giovane. Il compito del Leader toccò a Greg Minnaar che starà nel team fino al suo scioglimento (2007), mentre sul giovane ci furono varie scelte: il 1° anno toccò a Cyrille Kurtz (3° ai mondiali Junior l’anno prima), il quale però restò nel Team solo per un’annata. L’anno successivo, 2005, arrivò il Finlandese Matti Lehikoinen che restò fino alla fine del Team. Nel 2007, ultimo anno, il giovane sembravano averlo trovato e rispondeva al nome di Brendan Fairclough, ma questo non servì a far cambiare idea al colosso Giapponese che a fine 2007 ufficializzò lo scioglimento del Team con all’attivo un titolo Norba, una Coppa del Mondo e 2 successi nella classifica dei Team. Altre squadre avrebbero messo la firma per un simile palmares ma considerando gli investimenti Honda, ci si sarebbe aspettato di più, come ad esempio una vittoria al Mondiale (Minnaar l’ha sfiorato più volte con 2 secondi posti e un 3°).

Ma nella bici, a differenza della moto, conta più il pilota e quindi, a fronte di grandi investimenti, non è detto che arrivino anche grandi vittorie.

Roster Team G Cross Honda

 2007 2006

Greg Minnaar
(4° ai Mondiali)



Matti Lehikoinen
(2° in World Cup)



Brendan Fairclough

Greg Minnaar
(2° ai Mondiali e 3° in World Cup)


 
Matti Lehikoinen
(8° ai Mondiali)
 2005 2004
 
Greg Minnaar
(3° ai Mondiali e 1° in World Cup)


 
Matti Lehikoinen
(20° ai Mondiali)
 
Greg Minnaar
(2° ai Mondiali)


 
Cyrille Kurtz

La formazione e direzione del team Honda G-Cross è stata dell’Australiano  di 23 Degrees, Team Manager del Trek World Racing (2014). Whiteley è stato responsabile UCI MTB dal 1996 al 2001 e poi Team Manager Global Racing (bici Orange) prima di approdare al neonato G Cross Team Honda. 

HONDA RN01 G-CROSS

DATI GEOMETRICI:

Interasse: 1155 mm
Altezza da terra: 294 mm
Lunghezza max: 1795 mm
Larghezza max: 695 mm
Altezza max: 1068 mm
Peso: oltre 17,5kg circa (il peso preciso non si conosce)
Trasmissione: 7 velocità
Telaio: doppia trave con culla inferiore (alluminio)
Sospensione anteriore: forcella telescopica Showa regolabile
Sospensione posteriore: monoammortizzatore Showa (Monocross)

Queste sono le uniche cifre reperibili visto che Honda ha tenuto tutto segreto e i pochi esemplari rimasti non sono stati venduti.

Honda HRC MTB
Honda RN01 G-Cross

SISTEMA GEARBOX

Sistema Gearbox di Honda

L’interno del cambio era stato fatto in collaborazione con Suntour e Shimano, e la caratteristica che balza all’occhio è la possibiltà di poter cambiare rapporto senza pedalare visto che la ruota libera è posizionata all’interno della scatola del cambio. In sostanza un sistema classico ma racchiuso in una scatola per evitare agenti esterni (fango) o rotture indesiderate da colpi. Troviamo una corona (che si muove) e un pacco pignoni a 7 velocità. Essendo tutto racchiuso in un solo punto c’è una miglior gestione dei pesi con una linea catena che rimane fissa e che porta quindi dei vantaggi anche sul funzionamento della sospensione stessa.  In fase di cambiata la corona si sposta sull’asse del movimento centrale e quindi la linea catena rimane sempre perfetta (si dice che il sistema venisse smontato ogni volta finita la gara per evitare dei spy shot o veri e proprio furti).


Telaio Honda RN01 G-Cross
Il telaio della Honda RN01 G-Cross riprende le sembianze del modello motocross

Quindi, dopo 4 anni di onorato servizio, Honda abbandonò la Downhill lasciando l’amaro in bocca a tutti gli appassionati. Honda non ha mai dichiarato il reale motivo ma sembra essere il ritorno economico basso del progetto non sufficiente a giustificarne i costi. La Honda RN01 sarebbe dovuta entrare in produzione ma dopo aver sondato il mercato e aver visto che la DH è rimasto un mondo di nicchia, Honda avrebbe tirato i remi in barca.

Stiamo parlando di un progetto che, a detta di Mike van Zyl (meccanico di Greg Minnaar), valeva solo 20.000$ di installazione della forcella Showa in carbonio e 30.000$ per l’involucro del cambio! 

honda rn01 g-cross

Questa avventura è comunque servita per farsi una base per eventuali progetti motociclistici futuri. Honda aveva anche dichiarato che il progetto era mirato ad acquisire competenze da riportare successivamente in campo motociclistico per progetti Trial o Cross leggeri. Di questo ne abbiamo la certezza con l’uscita dal telaio della Honda CFR 250!. 

Vi lasciamo qui sotto un PDF che, tramite degli schemi, ci mostra il funzionamento del cambio Gearbox!

DOWNLOAD PDF FUNZIONAMENTO GEARBOX



Scritto da

davide.finetto@365mountainbike.it Sono un appassionato di tutto ciò che ha 2 ruote: in età giovanile ho praticato agonisticamente il ciclismo su strada e su pista (campione Italiano Allievi). All'età di 18 anni sono passato nel cross country gareggiando a livello nazionale/internazionale come Under23. Passato Elite, ho fatto la scelta di prendere le cose più alla leggera dal punto di vista dell'allenamento, ed ecco che è nato l'amore per le discipline gravity, formandomi come maestro e guida FCI MTB. Ora ho fatto della passione la mia professione gestendo 2 centri MTB all'isola d'Elba (Bike Center Elba ed Elba MTB), creando il FANTAmtb e raccontando in modo ironico, ma professionale, tutto quello che ruota attorno alla MTB grazie a 365mountainbike e 365TV (YouTube 'PULITI dentro BIKER fuori').

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