Prima di descrivere come si allena la velocità, proviamo a spiegare perchè è importante nella pratica della mtb.
La velocità è una qualità utile negli sprint, le volate, le partenze di una DH e gli scatti tipici dei tratti pedalati dell’enduro. Ma parlando di MTB, è necessario ampliare il discorso anche al resto del corpo e analizzare questo aspetto da un punto di vista diverso.
Allenare la rapidità nella mtb
Nella pratica della mtb ci accorgiamo che ci sono aspetti che riguardano l’intero corpo che rivestono un ruolo importante nella conduzione della bici:

la velocità con cui si assorbono gli impatti del terreno, oppure la rapidità con cui si riesce a uscire da una curva, sono parte integrante del concetto di velocità.
Tutti questi momenti di guida in cui la velocità svolge un ruolo importante hanno un unico denominatore comune; la necessità di avere una base di forza importante. Nelle volate come pure nella capacità di assorbire le brake pump è necessario partire da un concetto basilare:
senza un ottimo livello di forza muscolare non si può fare velocità
Detto questo, è bene analizzare le diverse opportunità di lavoro che abbiamo a nostra disposizione, cercando di comprendere quali siano le più importanti; a seconda del momento in cui ci troviamo e dell’obbiettivo di allenamento che abbiamo.
La velocità in bici
Come si allena la velocità in bici? Semplice, con le volate in serie. Gruppi di ripetute brevi, che possono prevedere la partenza da fermo o lanciata. 10”/15’’ di lavoro con l’obbiettivo di raggiungere la massima velocità possibile e una frequenza di pedalata elevata.

Se parliamo di discipline gravity bisogna inserire anche i lavori nelle piste da bmx, molto utili per migliorare anche la rapidità del busto.
La velocità a corpo libero
Ma i lavori migliori per l’intero copro restano quelli a corpo libero. Qui la scelta è molto vasta, possiamo utilizzare i manubri, i lavori con i birilli, il salto degli ostacoli e l’intero arsenale caratteristico delle palestre. Sono esercizi molto vari, capaci di focalizzarsi su gruppi muscolari specifici oppure di garantire un incremento delle qualità più organico.
Spesso durante queste sedute si stimolano altre qualità, come l’equilibrio e la coordinazione.
Si lavora anche qui in serie, il recupero fra gli esercizi è fondamentale ed è previsto un lavoro a tempo (max 20’’ per serie); oppure con un numero di ripetizioni prestabilito. L’obiettivo è quello di esprimere la massima velocità possibile pe run tempo relativamente breve che non porti ad attivare il meccanismo si produzione energetica lattacido.
Cosa accade ai nostri muscoli durante questi allenamenti?
La produzione energetica è affidata in particolar modo al meccanismo anaerobico alattacido; è il sistema nervoso ad essere sollecitato alla massima espressione e la capacità coordinativa viene stimolata in modo massivo. Fondamentale un buon riscaldamento, che permetta alla muscolatura di esprimere al meglio le sue qualità; altrettanto importante sarà l’aspetto motivazionale e la concentrazione con cui ci si avvicina a questi lavori. Dovendo esprimere la massima energia in un tempo ristretto è strategico focalizzarsi su quanto si sta facendo; elemento ancora più importante per quel che riguarda i lavori a copro libero, dove l’attenzione serve ad allontanare la possibilità di errori e infortuni.
