Tubolight è un inserto 29er HD EVO mousse per Enduro ed E-Bike: Tubolight dichiara di essere usato da Trek Factort Racing (Jolanda Neff), Thomus Swiss Bike Team (Mathias Fluckiger), Commencal Muc-Off (Amaury Pierron) e altri team (vedi sito ufficiale).
In catalogo troviamo anche una versione più leggera, per uso XC, nonché una versione stradale e Gravel.
La nuova struttura inedita con la generosa sezione in corrispondenza del bordo del cerchio offre adeguata protezione per i moderni cerchi a canale largo e garantisce gran sostegno laterale al pneumatico. Inoltre nella parte centrale si è cercato di aumentare il più possibile lo spazio tra inserto e battistrada per offrire una maggior possibilità di personalizzazione della pressione.
Caratteristica unica la scanalatura tra inserto e cerchio per creare una zona d’aria aggiuntiva che ha la funzione di trattenere le molecola d’aria durante uno shock con il risultato che la pressione nella parte esterna all’inserto, dopo una compressione, è minore. Percepirai così un minor “effetto rimbalzo” dato dall’attenuazione dell’effetto elastico e conseguente aumento di scorrevolezza.
CARATTERISTICHE
La versione HD è più resistente della SL (per XC) ed ha comunque peso contenuto, soli 90 grammi cadauna. La versione HD, concepita per l’utilizzo con copertoni da 2.35” a 2.80” su cerchi con canale a partire da 26mm, è dedicata ad utilizzi gravosi come Gravity, Enduro ed E-Bike.
RESPONSO DEL TEST
Il prodotto è risultato molto leggero e non difficile da inserire come altri inserti: questo può essere visto come un pregio ma anche come un difetto visto che sta a significare che sicuramente tiene meno in sede la struttura in caso di colpi violenti.

D’altronde il peso è di soli 90gr e, successivamente confermato anche dal test, è da vedere come un salva colpi di emergenza. In un’ottica racing è un buon prodotto per girare con pressioni non esageratamente basse (consiglio di usare la propria pressione ideale) e avere poi un fattore di sicurezza in più al cerchio e in caso di foratura.


Ecco. In caso di foratura. Toccando questo argomento, ci sono rimasto male quando ho visto Domenica scorsa bucare Mathias Fluckiger e perdere tutto quel terreno: ma aveva veramente all’interno l’inserto Tubolight? C’è da dire che l’inserto da XC è ancora più leggero (58gr contro i 90gr del modello enduro) e, sicuramente, il suo punto di forza non è il Runflat.
In un’ottica racing è un prodotto che va dritto al sodo ma non ha, come pregio, la resistenza: significa che va cambiato più di una volta a stagione se macinate parecchi chilometri. Noi, dopo 2 gare e una quindicina di uscite enduro toste, ci siamo trovati con l’inserto parecchio rovinato, impregnandosi anche di lattice nei punti dove si è strappato. Ecco le foto che non danno adito a dubbi.
Non ci piace sicuramente l’idea di un prodotto usa e getta, anche per un discorso ambientale


Durante l’uso non sembra di avere un inserto all’interno della gomma. Le sensazioni di guida sono pressoché le medesime, come pure le pressioni usate: nel mio caso 1.3/1.4 davanti e 1.5/1.6 dietro (con copertoni aventi carcasse DoubleDown Maxxis o similari). Però qualche brutto colpo lo assorbe e il cerchio ringrazia. E, in caso di foratura, non fa gettare la gara al vento, anche se dopo una gara sulla mousse, l’inserto presumibilmente va buttato.
SITO UFFICIALE TUBOLIGHT
Prezzo di un inserto? 39,90€ cadauno (senza valvole).
PREGI | Leggerezza. |
DIFETTI | Resistenza limitata agli impatti. Non durevole nel tempo. Tende a bere in lattice una volta che si taglia. |
