Angolo sterzo (°) | Tubo verticale (mm) | Carro posteriore (mm) | Interasse (mm) | Altezza BB (mm) | Reach (mm) | Escursione ant/post (mm) |
68.8° | 444mm | 432mm | 1118mm | 313mm | 435mm | 100mm |
Ecco la “frontina” di casa Trek: un mezzo da cross country con un telaio in carbonio (non troviamo l’alluminio) dotato di tecnologia IsoSpeed che la porta ad essere una hardtail non proprio hardtail. Escursione da 100mm in 29”, andiamo a conoscerla meglio.
Dalla scorsa versione, Trek ha riviste le geometrie e anche l’estetica della sua hardtail: forma più filante e gradevole alla vista, con un carro più arcuato e aggressivo. La filosofia è comunque di bici agonistica adatta per chi cerca le performance nel pedalato anche se la tecnologia IsoSpeed permette di avere un mezzo più flessibile quando si pedala da seduti. Non aspettarti un vero e proprio ammortizzatore ma un leggera flessione del carro che, a sensazione, ti dona un comfort maggiore.
ISOSPEED

Ma di cosa si tratta? L’innovativo Isospeed non è altro che un disaccoppiatore che consente al tubo della sella di flettere indipendentemente dalla giunzione tra tubo orizzontale e fodero verticale, raddoppiando l’adattamento verticale senza compromettere l’efficienza della pedalata.
CARATTERISTICHE
Trek monta componentistica diversa a seconda della taglia: i telai M e ML montano un attacco manubrio da 70 mm, sulla S di 60 mm, L e XL 80 mm mentre sulla XXL 90 mm. Anche la misura della guarnitura cambia (la S monta 170mm mentre le altre taglia 175mm) e la larghezza del manubrio (dalla S alla ML 72cm mentre per le restanti taglie 75cm).
Ottima la colorazione e le finiture, anche se non è possibile scegliere la propria colorazione tramite il configuratore Project One (caratteristiche non disponibile su Procaliber). Telaio in carbonio OCLV Mountain di Trek. Il passaggio cavi è stato perfezionato: ora è più pulito e semplice. Presente anche il passaggio per il reggisella telescopico.
Il passaggio ruota è stato allargato e ora possiamo montare gomme fino a 2.4” di sezione. Il cerchio Bontrager Kovee Elite ha un canale interno di 30 mm e di serie monta gomme da 2.2” di sezione, che comunque offrono una larghezza abbondante e interessante.
Interessanti anche le protezioni metalliche nella zona della corona anteriore e in quella del disco posteriore, ma anche quelle in materiale plastico sotto al down tube e il batticatena sul fodero basso.

VERSIONI E COMPONENTI
Questo che abbiamo in test è il modello top di gamma della Procaliber: un montaggio non da sogno che si ferma a 3599€. Una scelta di Trek che sta a significare come il mondo agonistico si stia spostando verso le full-suspension: infatti i modelli hardtail di Trek vengono proposti per una fascia di pubblico media. La base d’entrata Procaliber è il modello 9.5 da 1.849€: sempre telaio in carbonio con cambio Shimano Deore 1×12 e forcella RockShox Judy SL. Poi si passa al 9.6 (2259€), 9.7 (2979€) e per finire il 9.8 in test (3599€). Il montaggio completo della bici lo puoi trovare a fondo di questo test.
Trek prevede garanzia a vita sul telaio e di un anno su vernice e adesivi. Esiste anche un servizio di scontistica” in caso di danneggiamenti: si tratta del servizio Carbon Care, un programma esclusivo rivolto ai clienti Trek che offre sconti significativi in caso di sostituzione di telai, forcelle e componenti in fibra di carbonio danneggiati.
PROCALIBER 9.5:1.849€ PROCALIBER 9.6: 2.259€ PROCALIBER 9.7: 2.979€ PROCALIBER 9.8: 3.599€ KIT PROCALIBER SL: 2.499€ KIT PROCALIBER: 1.539€ KIT PROCALIBER AL: 749€
GEOMETRIA
Dalla scorsa versione, molti sono stati i cambiamenti a livello geometrico. La Procaliber si è fatta più aggressiva o, per meglio dire, moderna. Prendendo come esempio la nostra taglia ML, l’angolo sella è passato dai 72.3° ai 73.8°, l’angolo sterzo si apre da un valore di 69.5° a 68.8°. Il passo ora è di 1118mm contro i “vecchi” 1113mm. Questo perchè il reach si è allungato: dai 427mm della vecchia Procaliber ai 435mm della nuova versione. Rimane comunque una geometria non estrema e ben bilanciata, in piena filosofia Trek.
IL RESPONSO DEL TEST
IN SALITA
Appena saliamo in sella, la Procaliber ha un indole racing: angolo sella verticale e anteriore molto basso (basti pensare i soli 90mm di tubo sterzo) che ci fanno sentire molto centrali sulla bici. Ma in contrasto troviamo un telaio confortevole, grazie al sistema Isospeed, e un peso non dei più leggeri.
Il telaio non è leggerissimo: il peso dichiarato è di 1350gr in taglia M e di conseguenza, la bici completa in test, ha fermato l’ago della bilancia a 10,2kg senza pedali. Il peso in più è dato dal sistema Isospeed perchè la qualità del telaio, e i dettagli molti curati in stile Trek, rendono la Procaliber un prodotto ricercato e di altissima qualità. Quindi meglio guardare oltre al puro dato del peso.
In pedalata risulta una bici molto performante: ok, è una hardtail, ma l’Isospeed è una chicca. Se l’Isospeed lo intendi come una sospensione, hai sbagliato bici perchè non lo si percepisce in modo così marcato, non c’è un retrotreno che bobba come una full suspension, ma il telaio risulta più confortevole; un po’ come viaggiare a pressioni molto basse. Questo dona a tutto l’insieme un comfort esagerato, per una bici puramente hardtail, e risulta un aiuto nelle salite tecniche rendendo le performance migliori in molti casi.
Alzandosi sui pedali, la reattività del telaio è massima e da seduti il telaio smorza le piccole vibrazioni. Piccole vibrazioni che sono smorzate anche dai voluminosi Bontrager XR2, gomma scorrevole e molto performante, anche se la spalla non è delle più resistenti ma mi sono piaciuti molto. La posizione in sella è ottima e ci sentiamo bene in spinta sui pedali, non notando dispersione di potenza per via dell’Isospeed.

IN DISCESA
In discesa la Procaliber risulta una bici intuitiva e ben guidabile grazie ad alcune scelte nel montaggio, come ad esempio i cerchi in carbonio con canale da 30mm e gomme abbondanti da 2.2”, il sistema Isospeed e il peso non tiratissimo che la rendono stabile e decisa.
Si tratta pur sempre di una frontina quindi non è la bici più semplice da guidare ma un minimo perdona e la ruota posteriore sta più incollata a terra rispetto ad una normale hardtail.
In linea di massima, una hardtail che si fa guidare e non che guida noi… sempre se siamo sul pezzo e dotati di una tecnica di guida adeguata. Peccato per la larghezza del manubrio, 72cm, un po’ stretta nella misura M/L. Trek monta misure diverse di manubrio in base alla taglia ma un po’ esagerata, secondo me, la scelta di montare un 72cm sulle taglie S , M e ML. Posso capire sulla taglia S, ma dalla M in su è un po’ risicata come misura e, nelle prime pedalate, mi sembrava di essere John Tomac a Durango. Sulle altre taglie troviamo un ragionevole 75cm.
Da segnalare la possibilità di inserire un doppio portaborraccia (molto utile se la bici viene usata in ottica marathon) e tecnologia Knock Block, per evitare il contatto manubrio telaio.
XC | MARATHON | TRAIL | ALL-MOUNTAIN | ENDURO | FREERIDE | DOWNHILL |
XXXXX | XXXXX | | | | | |
KNOCK BLOCK: Sempre presente il sistema Knock Block per evitare il contatto manubrio telaio, o anche il contatto stomaco/manubrio (nei casi più estremi). CARBONIO OCLV MOUNTAIN: La fibra di carbonio di Trek specifica da mountain bike è ancora più resistente, realizzata con materiali e procedure di stratificazione esclusivi. DOPPIA PORTABORRACCIA: Possibilità di inserire 2 portaborraccia sul telaio per sopperire alle giornate più afose.
Geometria | |
Taglie | S, M, ML (test), L, XL, XXL |
Angolo sterzo | 68.8° |
Tubo verticale | 444mm |
Tubo di sterzo | 90mm |
Carro posteriore | 432mm |
Interasse | 1118mm |
Altezza movimento centrale | 313mm |
Reach | 435mm |
Stack | 765mm |
+ | Qualità in discesa (per essere una hardtail). Reattività del telaio. Comfort grazie all’Isospeed (sempre rispetto a una normale hardtail). |
– | Manubrio da 72cm. Peso (se usata con accezione agonistica). Mancanza Project One. |
€ 3.599 Euro | |
Prezzo telaio | 2.559 Euro (SL) | |
Distributore Italia: www.trekbikes.com | |
Peso (senza pedali) | 10,2kg |
Forcella | FOX Performance 32 Step-Cast 100mm (2 posizioni), 44mm offset, Boost110 |
Ruote | BONTRAGER Kovee Elite 30, carbonio OCLV Mountain, Tubeless Ready, Boost148x12 |
Gomme | BONTRAGER XR2 Team Issue, Tubeless Ready, protezione Inner Strength, 120 tpi, 29×2.20″ |
Guarnitura | e*THIRTEEN TRS Race Carbon, perno 30mm, 34T, Boost, lunghezza 175mm |
Cambio posteriore | SHIMANO XT M8100, portaborraccia lungo, pignone 51T max |
Comandi | SHIMANO XT M8100, 12 velocità |
Freni | SHIMANO Deore XT M8100 |
Cassetta | SHIMANO XT M8100, 10-51, 12 velocità |
Attacco | RACE FACE Turbine Basic 35 (50mm) |
Manubrio | BONTRAGER Kovee Pro, carbonio OCLV, 35mm, rise 5mm, larghezza 720mm |
Reggisella | BONTRAGER Pro, carbonio OCLV, 31,6mm, 0mm offset, lunghezza 400mm |
Sella | BONTRAGER Montrose Elite, binari in titanio, larghezza 138mm |
Colore | Arancio/nero (test) e Bianco/nero |
Il
Verdetto
HARDTAIL RINGIOVANITA
La Trek ha migliorato sotto molti aspetti il “vecchio” Procaliber, senza snaturarlo. Una bici che può essere usata sia in ottica Cross Country che nelle Marathon, avendo delle caratteristiche che sembrano diametralmente opposte ma che, in questo progetto, si uniscono: vale a dire la comodità e la reattività. Naturalmente nelle gare super tecniche risulta inferiore alle full-suspension, ma nelle Marathon e negli XC non troppo tecnici, può essere il mezzo giusto per strappare il miglior tempo possibile. Peccato per la mancanza di un montaggio top di gamma, magari in abbinamento alla versione SL (disponibile solo come kit telaio a 2599€), che costringe l’agonista più incallito a degli upgrade per abbassare un po’ l’ago della bilancia. Nel mio caso, che non sono troppo preso male dal peso, la Procaliber è promossa a pieni voti.
