Dopo averlo usato per molto tempo posso finalmente dire qualcosa su questa nuova versione dell’iconico modello di casa CamelBak®.
Avevamo già fatto una presentazione dell’intera gamma in questo articolo.
Design
La nuova versione 2022 vede una riprogettazione degli spazi con la suddivisione dei 12 litri di capienza in 4 scomparti, più una sacca elasticizzata esterna.
La prima, più vicina alla schiena, presenta una zip dalla corsa ridotta, abbellita con un’estensione dal colore blu, tipico della sacca idrica da 3 litri CRUX che prende posto all’interno di questa prima tasca.
Il secondo spazio, dalle dimensioni molto ridotte, è pensato per stipare oggetti di piccole dimensioni come telefono, portafoglio, chiavi o un paio d’occhiali.
La penultima tasca, molto capiente, è pensata per contenere qualsiasi cosa mentre l’ultima è suddivisa in scomparti per organizzare al meglio i materiali.
La sacca elasticizzata esterna può essere utilizzata come jolly, dallo stoccaggio di protezioni come ginocchiere e/o gomitiere o per l’antivento.
Lo schienale leggero ed ergonomico sfrutta la tecnologia Air Support per la massima ventilazione della schiena.


Gli spallacci realizzati tramite tecnologia Mesh 3D ed una cintura in vita, removibile, donano alla vestibilità dello zaino solidità e traspirabilità, l’ideale per giri caldi e movimentati dove una buona ventilazione e uno zaino ben saldo alla schiena sono un toccasana per il comfort di riding.
Un’altra aggiunta chiave è il rinomato Magnetic Tube Trap, che permette un ancoraggio rapido di tutti i tubi da serbatoio CamelBak®.
Lo zaino in azione
Sostando per molto tempo all’Elba presso il nostro centro estivo, ho avuto l’occasione di mettere sotto torchio questo prodotto. Lo zaino, usato come strumento di lavoro, è stato sottoposto giornalmente a condizioni climatiche di ogni tipo vedendosi coinvolto nelle più disparate situazioni, dallo stoccaggio di camere d’aria e trasporto di materiale di primo soccorso, alle stupide cadute fatte tra colleghi quando l’unico obiettivo era il kom a fine giornata.


Un grosso stress per i materiali che egregiamente hanno resistito all’accelerato deterioramento tipico dell’isola, caratterizzata dalla costante polvere e dal terreno ferroso estremamente abrasivo. Il tessuto in nylon, con il quale è realizzato, lo rende robusto e resistente e le features sopra descritte lo rendono un must have per tutti i tipi di escursioni (a patto che non portiate attrezzatura subacquea o fornelli da campeggio).
Con -10° o con 40° all’ombra il M.U.L.E. 12 dona quel comfort al riding che ogni biker vorrebbe, l’ingegnosa progettazione degli spazi e l’attenta selezione dei materiali e tecnologie, come il Mesh 3D, lo rendono adatto a qualsiasi condizione climatica e tipo di utilizzo.
