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FOX Proframe: Quando leggerezza fa rima con sicurezza

In prova uno dei premi del concorso Fanta MTB, il casco Proframe Matte Black di Fox.


Si avvicina l’inizio della stagione agonistica e per molti di noi il profumo della competizione sta alzando il livello di adrenalina nel corpo.

Ma anche se non sei un agonista avrai notato che le giornate iniziano ad allungarsi e ci si sta dirigendo verso la ripresa della scorribande con gli amici.

Questo è anche il momento in cui si ritorna a prestare attenzione alla nostra attrezzatura, per trovare un motivo per comprare il nuovo casco di Fox.

Intro a parte, per chi pratica il nostro sport la sicurezza della testa è fondamentale, per questo motivo è necessario scegliere con cura il casco a cu affidare la nostra incolumità.

Questo Fox Proframe Matte nasce sicuramente come casco destinato ad un pubblico di enduristi, la sua leggerezza, unita alla presenza di numerose prese d’aria ne fanno un casco molto interessante, capace di aiutare i biker a non andare in ebollizione nei lunghi trasferimenti pedalati.

Ma l’evoluzione delle e-bike ne fanno uno strumento molto utile anche per questo comparto, dove si vedono sempre più biker che non disdegnano un full face anche in salita, forse perché aiutati dal motore a ‘fare meno fatica’.

La tecnologia

Un casco in cui troviamo alcune soluzioni tecnologiche di ultima generazione come il MIPS integra; nuova soluzione del brand che da anni investe in ricerca e sviluppo ed è il punto di riferimento della sicurezza. Questo nuovo dispositivo è integrato alla calotta del casco, permettendo una migliore dissipazione delle forze rotazionali causate da una caduta.

Grazie alla tecnologia Mips integra questo casco è in grado di assorbire al meglio i colpi

E’ stata riprogettata anche la posizione delle prese d’aria per ridurre i punti di contatto del cranio riducendo i punti di contatto con il cranio per migliorare la dissipazione del calore. Le imbottiture sono in materiale Ionic antimicotici, la cinghia di chiusura adotta la tecnologia Fidloc a serraggio magnetico e la regolazione della stabilizzazione posteriore è affidata a Boa, una garanzia.

Il test

Per verificare fino in fondo la vera capacità protettiva di un casco sarebbe necessario centrare un albero di testa, ma capite bene anche voi che questa soluzione potrebbe essere un po’ dolorosa per il tester….quindi mi soffermerò sul confort, il campo visivo e sulla sensazione di sicurezza che sa dare.

Indossare un casco leggero dona un indiscusso vantaggio per quel che riguarda l’affaticamento e la fluidità di guida; infatti, ogni grammo che poniamo sulla nostra testa si ripercuote negativamente sul nostro collo e sui muscoli stabilizzatori, fra cui anche il trapezio che ha anche funzioni di stabilizzazione delle spalle e indirettamente sulla mobilità delle braccia. Quindi la sensazione di leggerezza che si ha indossando questo Pro frame è un elemento oggettivo che si può percepire subito. Anche se non bisogna aspettarsi la sensazione avvolgente dei full face tradizionali, il confort complessivo è buono. Dal punto di vista delle sensazione generale sembra di indossare un casco aperto ma con una bella mentoniera a proteggere i nostri denti.

Ottima la visibilità, con l’aletta superiore che non chiude la vista e la parte anteriore molto ampia che permette di avere una visuale completa di quello che accade.

La posizione alta dell’aletta permette di avere un’ampia area frontale che garantisce la completa visibilità

Anche la stabilità una volta indossato è al top. La regolazione micrometrica della parte posteriore permette di bilanciare in modo preciso il serraggio riuscendo a fissare bene il casco senza stringere troppo a livello della nuca.

La chiusura posteriore di Boa avvolge bene la nuca senza creare contrizioni fastidiose

Conclusioni

Un casco leggero ma che sa trasmettere un senso di protezione al top. Un prodotto che in primis si rivolge sicuramente agli agonisti, ma che grazie alla sua leggerezza e alla grande areazione può essere un’ottima scelta anche peer l’appassionato della domenica e  per chi sale agganciando l’elmetto allo zaino. La chiusura magnetica è una soluzione che si è rivelata molto comoda, permettendo di allacciarlo e slacciarlo facilmente.  



Scritto da

marco.tagliaferri@365mountainbike.it Redattore ed esperto di viaggi in mountain bike. Chiropratico e personal trainer, da anni al seguito di alcuni dei più forti interpreti nazionali dell'enduro mtb.

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