Ne avevamo parlato un po’ di tempo fa: l’Olanda attualmente non ha punti per andare alle Olimpiadi anche se esistono tante “wild card” per permettere ad atleti come Van der Poel di partecipare. Ma meglio non rischiare.
Mathieu van der Poel abbassa le aspettative: “Non vado in MTB dall’anno scorso“. Si, potrebbe essere vero (era stato visto a Giugno 2022 allenarsi con Ondrej Cink a Livigno in MTB), ma uno come lui potrebbe ugualmente lottare per una maglia iridata anche in queste condizioni. È un talento naturale e non lo scopriamo oggi.

Dopo la sua prestazione di Domenica ha dimostrato che, a livello di gamba, nessuno al mondo è migliore di lui. Ora manca solo l’aspetto tecnico: ok, non è di certo un aspetto di poco conto, ma Mathieu ha circa una settimana di tempo per adattarsi di nuovo alla Mountain Bike. Ha anche dichiarato che potrebbe prendere parte ai Mondiali Short Track dopo l’annullamento delle batterie di qualificazione, situazioni che lo avrebbe messo in difficoltà visto il breve tempo di recupero dai mondiali su strada.

Penso che le opzioni siano poche. Non vado in MTB dallo scorso anno a Livigno. Essere campione del mondo MTB non è il mio obiettivo principale, ma ottenere un posto ai Giochi Olimpici sì. Ora su strada aggiungerò qualche gara per mostrare la mia maglia iridata. Ma non ci sto ancora pensando. In caso contrario, bisognerà attendere fino all’inizio della stagione del ciclocross per rivedermi iridato – Mathieu Van der Poel
Van der Poel non sembra voler correre contemporaneamente strada e MTB alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma sicuramente ci farà un pensiero vista la prestazione eccezionale a questi ultimi mondiali a Glasgow. Per ora la testa è sulle Olimpiadi MTB.
