Anche la canadese Devinci cede alle tentazioni del formato 650B plus e presenta la HENDRIX, una tutto fare con telaio in alluminio garantito a vita ed escursione 120/120.
Il carro posteriore Split-Pivot ha foderi bassi molto corti e un chip flip di ancoraggio alla biella che permette di modificare le geometrie di circa mezzo grado.
I mozzi sono Boost 148/110 e le ruote da 3.25 pollici montate su cerchio con canale interno da 33mm (piuttosto stretto per la categoria).
Il montaggio Sram GX e le sospensioni RS (all’anteriore troviamo la Reba 27.5 +) preannunciano un prezzo finale amico del portafoglio.
La Hendrix, grazie alla sua grande trazione e facilità di guida, si propone ai biker di medio livello che vogliono implementare le loro doti di rider.
La nuova TROY è stata completamente ridisegnata. Non cambiano le escursioni, restano 140 al posteriore e 150 all’anteriore. Ora però la Troy è più lunga di ben due centimetri per ogni taglia rispetto alla versione precedente, lo standover è abbassato e le sezioni davvero imponenti del telaio danno idea di grande rigidità (nonostante ciò, il peso in taglia M si attesta a 2,78 kg compreso ammortizzatore).
I nuovi leveraggi della sospensione posteriore permettono una curva di compressione più progressiva per resistere meglio ai grandi impatti. Il Boost 148 al posteriore completa gli accorgimenti adottati da Devinci per rendere la Troy my2016 più solida e forse più vicina alla Spartan in fatto di prestazioni.
