Non è stata una sorpresa vedere Wout van Aert emergere vittorioso nella sua prima gara UCI Gravel. Questa vittoria è servita come preparazione fondamentale per i prossimi Campionati del Mondo in programma a inizio ottobre (location ancora ignota dopo che l’UCI ha dichiarato di aver tolto il mondiale alla società di Filippo Pozzato in Veneto).
Fonte: comunicato stampa
Ciò che ha davvero attirato l’attenzione, tuttavia, è stato il vantaggio di 9 minuti che ha stabilito sul resto del campo, un risultato che anche lui ha trovato impressionante.


La corsa di 110 km attraverso il terreno impegnativo delle Ardenne belghe è rinomata come uno degli eventi più impegnativi della Trek UCI Gravel World Series. Serve come test rigoroso sia per la bici che per gli pneumatici a causa del terreno accidentato e roccioso. Prima della gara, giovedì Wout van Aert ha intrapreso un giro di ricognizione, utilizzando questa gara inaugurale su ghiaia per acquisire un’esperienza diretta nel mondo delle corse su ghiaia. È interessante notare che il suo ritmo naturale si è rivelato eccessivo per i suoi concorrenti, che sono rimasti aggrappati al suo volante fino al traguardo dei 40 km, solo per poi soccombere al ritmo implacabile. Alla fine ha tagliato il traguardo con un notevole vantaggio di 9 minuti sul suo compagno di allenamento, Daan Soete (BEL), e Paul Voss (GER), che in precedenza aveva messo in mostra la sua abilità vincendo ad Aquisgrana all’inizio della stagione, assicurandosi il terzo posto in classifica. un arrivo in volata.

Una storia simile si è svolta nella gara femminile, quando Pauliena Rooijakkers (NED) ha stabilito un vantaggio iniziale sulla sua collega olandese Sabrina Stultiens (NED). Ha mantenuto il suo dominio per tutta la gara, assicurandosi infine la vittoria con quasi 2 minuti di vantaggio su Stultiens. Nel frattempo, la mountain biker Stefanie Dohrn (GER), che l’anno precedente si era classificata seconda, questa volta è salita sul terzo posto sul podio, conquistando la medaglia di bronzo.
