ALLA PUGNA! ALLA PUGNA! TEMPRIAMO L’ACCIAIO AFFILIAMO LE SPADE …FEUDALESIMO ET LIBERTA’…! Così cantano i Nanowar of steel, una sorta di Elio e le storie tese in chiave Metal.
SMa perché incominciare un articolo che dovrebbe parlare di MTB in questo modo? Il motivo è semplice, siamo giunti in Valle d’Aosta, terra famosa per le alte montagne, i ghiacciai perenni e per i castelli, eredità lasciata ai posteri da un epoca dove i cavalieri si sfidavano in singolar tenzone per conquistare la mano della dama e dove l’amor cortese decantava le gesta eroiche dei paladini del tempo…potremmo disquisire a lungo sulle similitudini fra il medio evo e il nostro secolo, ma il tema dell’articolo è un altro.
E allora partiamo alla scoperta di questa valle, facciamo un canyon gap nel tempo e torniamo all’anno mille, per andare alla scoperta delle sue bellezze e dei castelli, che hanno fatto sognare eserciti di bambini e bambine, e diciamolo, ancora oggi anche noi fanciulli cresciuti guardiamo a questi manieri con occhi sognanti, aspettando da un momento all’altro l’apparizione di un drago, di Ginevra o mago Merlino. Il medio evo è stato sicuramente un epoca buia, ma ci ha regalato un mondo abitato da fate, gnomi e folletti, maghi e cavalieri, che qualche volta ci aiutano a evadere della realtà.

Il luogo di partenza di questo nostro viaggio è Saint Vincent, famosa per il casinò e le sue terme, ma eviteremo di giocarci le nostre bici alla roulette. La nostra guida sarà Fausto Rosas, che si calerà nelle vesti di Piero Angela delle due ruote, portandoci alla scoperta delle vestigia del tempo passato.
Due giorni di saliscendi, dove toccare con mano la storia che ha attraversato queste terre. Qui è passato Giulio Cesare con le sue legioni, Napoleone e i suoi eserciti e i conti di Challant hanno governato per lungo tempo. Solcheremo strade che hanno visto passare i carri romani, toccheremo con mano le mura che hanno resistito agli assalti del piccolo imperatore francese, dove la sofferenza e la follia dell’uomo si respira ancora e il fragore della battaglia e le grida dei feriti riempiono la testa. Fortunatamente noi attraverseremo queste terre in tempo di pace e potremo ammirare la potenza della natura e l’ingenito dell’uomo.
Sarà una gita diversa da quelle a cui siamo abituati, niente discese adrenaliche, sponde o salti, ma le emozioni della storia, del passare laddove centinaia di anni primi altri sono passati, il ritmo lento che permette di chiacchierare e conoscere meglio i nostri compagni di avventura. Una passeggiata rigenerante. Non fraintendetemi, chi volesse schiacciare il pedale dell’acceleratore troverebbe sicuramente di che soddisfare la propria sete di acido lattico, ma questa volta abbiamo interpretato questa due giorni in chiave turistica, una gita family friendly, una passeggera in stile slow bike.
GIORNO 1
Luogo di partenza il Grand Hotel Billia, che prende il nome dal suo ideatore che nel 1908 lo inaugurò. Da qui ci dirigeremo verso la bassa Valle. Destinazione forte di Bard. Una gita fatta di sali-scendi, dove toccheremo con mano la presenza della storia. Per lunghi tratti seguiremo la via Francigena, che porta i pellegrini dalla lontana Inghilterra fino a Roma. Passeremo su antiche vie romane, dove gli amici del posto mi mostrano i solchi ancora presenti nel lastricato, lasciati centinaia di anni prima dai carri romani. Sembra incredibile pensare che segni così semplici possano essere arrivati fino a noi.
Durante questa pedalata si passerà il forte di Verres, maniero monoblocco, ci fermeremo a visitare quello di Issogne, dove sono ancora visibili le stanze della nobiltà e raggiungeremo infine Bard con il suo forte. Imponente e gigantesco nel suo occupare un’intera colina. Il girò terminerà a Pont St Martin, dopo aver attraversato l’ennesima strada romana ci fermeremo alla stazione ferroviaria locale, per caricare le nostre bici e tornare al luogo di partenza.
Soffermiamoci un po’ di più sui sentieri, strappi micidiali, tratti tecnici e brevi e lunghi pianori lungo la Dora, un’uscita stimolante anche dal punto di vista ciclistico, capace di soddisfare anche il biker esigente. Unico consiglio è quello di fare questa escursioni in mattinata, cercando di terminarlo entro le 11. Questo perché dopo accendono i ventilatori e incomincia a soffiare un forte vendo dalla pianura verso le montagne che rende problematico il pedalare.
GIORNO 2
Partiamo sempre dal rinomato Hotel, questa volta però in direzione alta valle, più precisamente Fenis. Questo è il castello per antonomasia, che pensa ad un maniero probabilmente pensa lui, torri, guglie, merletti e ponti elevatori che fanno la gioia di ogni appassionato del tema. Prati verdi lo circondano come nemmeno nella scozia degli Highlander…non sto esagerando, il Castello di Fenis è veramente splendido.
Ciclisticamente parlando questa escursione è più interessante, una larga via a metà montagna ci accompagna per molto tempo, ci porta al castello Baron Gamba. Di seguito alcuni strappi Killer e una breve discesa che saprà esaltare e risvegliare la voglia di adrenalina ci accompagnerà verso la ciclabile che ci porterà alle a Fenis.
Due giorni interessanti, i panorami, la storia e la vita di questa valle ti riempiono lo spirito lasciandoti delle belle sensazioni. Quando la neve si scioglierà torneremo, per salire, cercare le discese che entusiasmano tutti noi e rigenerarci in qualche alpeggio sfondandoci di Fontina…Ma questo più avanti, adesso gustiamoci il relax delle terme, le grida di gioia dei bambini davanti al castello delle principesse e delle fate e lasciamo che la fantasia ci faccia credere di aver incontrato Gandalf, Frodo e tutta la Compagnia dell’Anello durante questa gita sui sentieri della storia.
SCHEDA TECNICA:
GIORNO 1:
DISTANZA:31 KM
TEMPO: 1h30’-4h e oltre
GIORNO 2
DISTANZA 20Km
TEMPO: 1h -3h e oltre
Per informazioni sui castelli:
Informazioni tecniche:
Guide:
Massimo Duclair: 3666615498
Enrico Melato 3470190357
Noleggio e riparazioni:
Rosas bike: www.rbike.it, info@rbike.it, 3396499867
Dove alloggiare:
Grand hotel Billia:
Paradise hotel and Wellness
Materiale usato:
Bici: Cannodale Habit
Scarpe-guanti NorthWave
Casco: Limar
Abbigliamento: Santini
