Sei interessato a un nuovo pedale flat ma non sai bene cosa guardare a livello di caratteristiche? No, non sto parlando del colore. Ecco qui un po’ di consigli.
Cosa rende buono un pedale Flat? Non tutti la pensano allo stesso modo ma ci sono delle caratteristiche che non possono essere ignorate. Alcuni vogliono una presa eccezionale, altri preferiscono un po’ meno presa in modo che il piede possa ancora essere posizionato durante la guida.
Un pilota evoluto e tecnico, di norma, vuole un pedale con la massima aderenza e questo è quello che consiglio anche io se ti stai approcciando ad un pedale flat. Per mia esperienza, ho visto che con un connubio scarpa tecnica e flat aggressivo, è difficile perdere il piede, cosa che invece succede con pedali non studiati. Poi la botta sugli stinchi, se si usa il flat in una certa maniera, prima o poi ci arriverà, l’importante è subirla con onore. Se usi flat e non hai mai preso una botta giusta sugli stinchi, non sei un vero biker.
L’unico motivo per cui è preferibile usare dei pin poco aggressivi riguarda il fatto che rovinano le suole delle scarpe in minor tempo, quindi su bici prettamente urban è preferibile usare flat meno aggressivi. Almeno che non vuoi fare bunny hop sul marciapiede di fronte all’azienda.
LE SCARPE SONO FONDAMENTALI
Acquista scarpe tecniche! Ok, ci sono scarpe alla moda con suole piatte ma in un’attività in MTB bisogna essere protetti e non è simpatico colpire un sasso con la punta del piede indossando una scarpetta alla moda. Le scarpe tecniche presentano una suola piatta in materiale gommosa, con la punta rinforzata. Non usare scarpe da trekking: avendo una suola tassellata, i pin rischiano di non appiccarsi bene (pensate a un pin che non penetra nella scarpa perché trova lo scanso della tassellatura). Meglio, nello sbaglio, usare scarpe da tennis ma, come detto in precedenza, non hanno poi nessun tipo di rinforzo, specialmente in zona anteriore.
Ho avuto buone esperienze con le scarpe Five Ten e Fizik. Entrambi hanno suole super aderenti e sufficientemente solide. Anche Crankbrothers è arrivata nel mercato Flat con prodotti interessanti.
QUANTO GRANDE IL PEDALE?
La misura del pedale va adattata in base alla propria misura dei piedi. Una ragazza con il 37 di piede sicuramente ha bisogno di meno piattaforma rispetto a un ragazzo con il 46. Meglio comunque, nel dubbio, abbondare: prendere un pedale piccolo è una delle cose peggiori che puoi fare. Crankbrothers, ad esempio, produce. Naturalmente, se hai un numero di scarpe 39, non devi avere la piattaforma più grande sotto i piedi. Fino al 40 di piede consiglio pedali intorno ai 100/110mm di diametro, mentre dal 42 in su non ci sono problemi a stare sui modelli più larghi.
Se prendi dei pedali piccoli per il tuo piede, i problemi sono molteplici:
- Scarpa che struscia sulla pedivella
- In alcuni telai, scarpa che tocca il carro posteriore
- Se avviene uno di questi 2 fatti, tenderai a guidare con il piede leggermente esterno
Se vuoi fare la prova del nove riguardo il diametro del pedale, prendi le scarpe che usi e misurale nel punto più largo: ora guarda se il pedale corrisponde, o è minore, a questa misura (non deve ASSOLUTAMENTE essere maggiore).
FORMA DEL PEDALE
I pedali possono essere convessi o concavi. I pedali con piattaforma concava sono leggermente incassati al centro, quindi eserciti maggiore pressione sui perni con, il risultato, di avere una maggiore presa. Al contrario, i pedali che hanno una forma convessa non sono ottimali perché rischi che sui lati non hai pieno grip avendo la scarpa leggermente sollevata e non in piena pressione.
Altro appunto: meglio un pedale con un ampio respiro al centro piuttosto di tanti supporti o “ghirigori” estetici. Questo per via dello sporto e del fango: un pedale che “non respira”, non può espellere correttamente il fango e ci troveremo una paltiglia tra scarpe e pedale che non ci farà avere il grip necessario.
LUNGHEZZI DEI PIN
Concetto banale: i pin lunghi portano a molta presa mentre i pin corti un po’ meno. Però c’è da dire che i pin lunghi portano a tagli profondi nella tibia mentre quelli corti un po’ ci salvano. Se siamo agli inizi e abbiamo paura, ci sta il pin leggermente più corto, ma con un pin lungo il rischio di perdere il pedale è molto basso quindi meglio un colpo una volta ogni morte del papa con pin lunghi piuttosto che molteplici colpi con pin più corti.
Piccolo tip: in caso di pedali convessi, o con una forma troppo piatta per i nostri gusti, possiamo usare pin più corti al centro in modo da creare una concavità grazie all’uso di pin di misure diverse.
CONCLUSIONE
Questo articolo dovrebbe averti aperto gli occhi sui modelli che possono andare bene oppure no. In commercio esistono tantissimi pedali flat ma mi raccomando: non prendere pedali troppi piccoli, scegli una forma concava e guarda che il pedale abbia spazio per espellere il fango. Già con questi 3 consigli puoi andare sul sicuro, sempre se poi abbini il tutto a delle scarpe tecniche.