Il lago Maggiore è sinonimo di isole incantate, giardini botanici fra i più belli al mondo, alberghi da sogno e dimore di grande fascino. Tutto questo è senza dubbio vero, ma la natura che lo circonda sa regalare paesaggi stupendi che devono essere scoperti a cavallo di una MTB.
PIANCAVALLO ZEDA E RITORNO

Quando la montagna chiama è difficile fingere di non sentirla. Quindi iniziamo a salire di quota, monte Zeda, 2150 mt.
Questa è LA VETTA del Verbano. Da qui il panorama è profondo e la vista si perde all’orizzonte. Arrivarci non è cosa semplice. I più audaci possono partire da Cannero o da Verbania, mente il giro consigliato prevede di portarsi in auto fino a Colle e incominciare da qui la pedalata.
Un’ampia gippabile ci porta fino ai piedi dell’ascesa, pedaliamo anche in questo caso sulla linea Cadorna con un incedere pianeggiante fino al PASSO Folungo, da qui incomincia la salita vera, sempre però su un’ampia strada pedalabile. Nei pressi del bivacco del pian Vadà la strada diventa un sentiero pedalabile solo a tratti, giunti poi al passo di pian Vada davanti a noi si presenta un muro, sono gli ultimi 300mt di dislivello, quelli che ci separano dalla vetta.
Diciamolo subito, portage selvaggio, qui ci vuole testa e gambe, ma anche le situazioni più scomode possono servire, infatti questa salita diventa utile per verificare se e dove si può scendere, infatti se salire è faticoso, scendere non è certo una passeggiata di piacere, pietraie, tratti trialistici, zone molto esposte e alcuni punti dove è meglio spingere la bici sono quello che ci aspetta dopo aver raggiunto la vetta.

Però il panorama sconfinato, il silenzio della montagna e lo spalancarsi della mente davanti alla natura sono impagabili. Come dicevamo, In vetta il panorama è imponente, laghi, ghiacciai, pareti scoscese e verdi prati, tutto quello che una persona può immaginare di osservare da una vetta qui lo trova.

Poi però incomincia la discesa. dimenticate il flou e senza nervi saldi e un po’ di tecnica lasciate stare, il tutto potrebbe diventare un brutto calvario. Ci sono passaggi esposti, tratti di pietraie smosse e tanto altro. La soddisfazione di esserci riuscito è comunque grande, spieggiamoci, non è una rampage, ma per divertirsi bisogna scendere tranquilli e con padronanza del mezzo. Dal passo di Vada in poi la situazione cambia, tutto torna normale e gustarsi i panorami fa parte del gioco.



Scheda tecnica:
MONTE ZEDA Distanza: 27km Tempo stimato: 3h-5h Altezza max: 2150 Dislivello totale:980mt |
Per informazioni: mtb traveler
Sito: www.tagliaferri-mtbtraveler.com
Facebook: Tagliaferri Marco Mtb traveler
foto: Edoardo Invernizzi
