Nino Schurter è un campione anche in questo: autore di una scivolata nel terzo giro, non si è scomposto e ha poi continuato a menare come un fabbro. Thomas Pidcock, invece, non ha proprio digerito una curva del percorso che presentava una radice “bastarda” proprio nel punto di corda.
Tom Pidcock ha dimostrato di essere un fuoriclasse ma mentre nel campionato europeo avevo corso da vero attendista (strada docet), qui forse ha pagato un leggero fuori giri nella prima parte di gara dove è stato costretto a rimontare dalla sesta fila per poi dare una sgasata delle sue appena rientrato. Da li poi Pidcock non ha avuto più la gamba giusta per fare la differenza/stare con i primi. Ed ecco che, in seguito, sono arrivati anche gli errori su quella parte tecnica del percorso (poca lucidità).
POST DI THOMAS PIDOCK
Il romanticismo dei campionati del mondo ❤️💔, solo un giorno perché tutto fili liscio. Questa fa più male del normale, ci ho lavorato tanto ma questa settimana è sembrato tutto fuori posto. Sono rimasto più positivo che potevo e sono arrivato 4°, completamente vuoto, cosa di cui posso andare orgoglioso. Come sempre grazie per il supporto di tutti ieri: significa tantissimo per me 🙏 Complimenti vivissimi a @nschurter. Nino e la maglia MTB Rainbow quasi sinonimo ora 🤴
Andiamo a vedere i video e ricordati che, cliccando qui sotto su report gara elite, puoi rivedere l’intero evento in Replay.
REPORT GARA/REPLAY ELITE
LA CADUTA DI NINO SCHURTER (LAP 3)
IL PRIMO SBAGLIO DI TOM PIDCOCK
IL SECONDO SBAGLIO DI TOM PIDCOCK
