Dopo tre prove è il momento di fare un’analisi della Word Cup di xc.
Partiamo dalla categoria elite maschile:
L’anno post olimpico è sempre un po’ particolare; per alcuni atleti vi è un calo della tensione nel periodo invernale che inevitabilmente si ripercuote sulla prestazione di inizio stagione. Questo elemento in parte può giustificare il fatto che solo 4 dei primi 10 della classifica finale della scorsa stagione sono ancora nella top ten. Siamo solo alla terza tappa ed è ancora possibile qualsiasi, qualche atleta di punta ha dovuto saltare una tappa, come ad esempio il francese Jordan Sarrou e probabilmente altri non hanno ancora il passo giusto, come lo svizzero Fluckinger, protagonista nel 2021 e non ancora al top in questa stagione, anche a causa di alcuni inconvenienti meccanici come la doppia foratura di Albstadt, sia nel xco che nello short track.

Cosa hanno detto le tre tappe
Al di la di alcune considerazione generali, le prime tre tappe hanno però indicato anche alcune conferme; la prima è che Schurter non è stanco di vincere e ora insegue la vittoria numero 34 che lo consacrerebbe il più vincente di sempre, la seconda è che il campione olimpico quando decide di partecipare alle tappe della word cup è un avversario difficile da battere, mentre la novità di questo inizio è il romeno Dascalu Vlad; già campione del mondo under nel 2019 sembra aver trovato il giusto equilibrio, con due terzi e un secondo nel xco è certamente un elemento da tenere in considerazione per la classifica assoluta.

Gli italiani
Dopo un ottimo 9° posto di Luca Braidot nella prima tappa i nostri atleti hanno perso un po’ di smalto; lo stesso Luca è adesso 21° nell’assoluta, dietro di lui in 25° posizione troviamo Gioele Bartolini, mentre gli altri sono più attardati, segno che questo 2022 non è iniziato nel migliore dei modi.
Cosa succede in campo femminile?
In campo femminile la vera sorpresa è il dominio quasi assoluto di Rebecca Mcconnel. L’atleta australiana da molte stagioni si trova nelle parti alte della classifica, ma non aveva mai raccolto risultati simili. Rebecca aveva terminato la scorsa stagione con risultati in crescita e sembra aver proseguito il cammino di sviluppo anche in questo 2022.

Altra novità di questo 2022 è l’austriaca Mona Mitterwallner, giovanissima interprete delle ruote grasse che, dopo aver dominato le categorie giovanili a soli 20 anni si trova a competere nella categoria assoluta. Come da sua ammissione deve migliorare nello short track, ma la costanza nell’xco la mettono sicuramente fra le papabili per podio assoluto di questa stagione e sicuramente delle prossime. Un po’ sottotono le tre medaglie olimpiche di Tokyo, ancora più indietro l’attuale campionessa del mondo, l’inglese Evie Richards.
In campo under
Nella classifica maschile continua il dominio del cileno Martin Vidaurre; dopo aver vinto mondiali e coppa di categoria nel 2021, ha vinto le prime tre tappe di questo 2022. La sorpresa di questo inizio di stagione è il brasiliano 2 XAVIER DE OLIVEIRA PEREIRA Gustavo, alla prima stagione internazionale. Anche la terza piazza è occupata da un ragazzo che ha fatto un netto balzo in avanti; lo svizzero Lillo Dario. Svizzera che si dimostra terra di forti atleti, infatti, ha 3 rider nei primi 10. Bene anche L’italiano Avondetto, che dopo un inizio incerto sta tornado ai livelli ello scorso anno.
In campo femminile vi è il dominio della francese Burquier Line, che dopo aver vinto il mondiale u19 al primo anno nella categoria under si è imposta in tutte e tre le run. A livello femminile l’Italia sta mostrando un ottimo livello, con Giada Specie seconda a parimerito con la tedesca Sofie Pedersen, e con Cortinovis Sara, quarta al termine delle prime tre prove.

Ora qualche settimana di riposo prima della quarta prova, a Leogang, dove si correrà anche la terza tappa della DH, discesista che saranno invece impegnati sulla storica discesa di Fort William questo fine settimana. E ricordati di schierare la formazione per il FANTAmtb.
