SoulCiccia nasce da 2 super appassionati, Enrico e Tommaso, che hanno deciso di entrare in prima persona nel mondo bici per provare a creare un prodotto che risolvesse vari problemi legati al mondo gravity. Biker da oltre trent’anni con esperienza in vari ambiti: non solo agonistici ma anche meccanici.

L’idea era trovare qualcosa di simile alle “Mousse” moto, ma leggera per il mondo MTB. Ecco che i primi prodotti nascono nel 2017 e vengono già portati al successo da Nicola Casadei. Come non ricordare Marcello Pesenti del Team Marchisio, Campione Italiano Enduro 2019 nonché Trionfatore del Trofeo “Superenduro”. Dopo questi primi riscontri positivi, diversi atleti/e di livello nazionale hanno cominciato a provare i prodotti SoulCiccia e ora è sicuramente tra i brand più riconoscibili in questa fascia di prodotti.

SOULCICCIA KIT TWIN-FULL
In test abbiamo il Kit Twin-Full, il prodotto più affine all’endurista moderno, che comprende un’idea differenziata di inserto per l’anteriore ed il posteriore: anteriore leggero e posteriore più pesante. Niente di più semplice ed efficace. Il modello Twin-Light, vista la sua leggerezza, è consigliato eventualmente anche per un uso XC/Trail, oltre che Enduro all’anteriore.

Al posteriore invece c’è l’inserto Twin-Full (da cui prende nome il kit): se all’anteriore la struttura pesa 60gr, al posteriore sale a 105gr con una struttura più densa e quindi più favorevole ai colpi. Una mescola polimerica ad elevate caratteristiche meccaniche che ha un profilo studiato per distribuire i volumi nelle zone di maggior stress e facilitare il montaggio. Nota di servizio: naturalmente nulla vieta di mettere il Twin-Light al posteriore e il Twin-Full all’anteriore ma sarebbe un’idea poco sensata.
Il kit Twin-Full, come detto precedentemente, è studiato per un utilizzo in ambito Enduro con sconfinamento nel settore DH/E-BIKE, anche se per queste 2 ultime discipline consiglio di prendere in considerazione il Kit Twin-Soul, più protettivo. Piccola parentesi per il Twin-Soul che presenta una struttura veramente innovativa: è caratterizzato da un particolare ed esclusivo accoppiamento di due inserti di mescole e densità diverse che formano un insieme unico, massimizzando la protezione senza penalizzare le caratteristiche di assorbimento e feeling di guida.

Twin-Full è dotato di una mescola polimerica ad elevate caratteristiche meccaniche e di un profilo studiato per distribuire i volumi nelle zone di maggior stress e facilitare il montaggio. Unica avvertenza è il consiglio di usare cerchi con canale interno da 30mm in su.
TANTE LE VERSIONI
SoulCiccia propone ben 4 differenti varianti del prodotto permettendo all’utente una completa personalizzazione: partiamo dal modello più leggero “TWIN LIGHT”, consigliato per l’XC/Marathon o per un uso all’anteriore nell’enduro (come abbiamo fatto noi in test), passando dal “TWIN FULL” (consigliato per l’enduro) e per finire il “TWIN SOUL” (enduro spinto/DH/e-bike).


Come puoi vedere, tante sono le combinazioni dedicate al “Gravity”: un concetto che SoulCiccia chiama “Twin Solution”, cioè la possibilità data all’utente nella personalizzazione del kit finale. Dimenticavo: gli inserti sono disponibili sia nei formati 27.5″ che 29″ (in modo da venire incontro alle bici Mullet).
QUANTO PESA SOULCICCIA?
Il peso del modello Twin Light di SoulCiccia è di 60gr. Al posteriore, il SoulCiccia Twin Full ferma la bilancia a 105gr.
Versione | Formato | Cerchio – canale interno | Sezione Pneumatico | Peso |
Twin-Full | 27,5″ | 30/40 | 2,3″/2,8″ | 95g |
Twin-Full | 29″ | 30/40 | 2,3″/2,8″ | 105g |
Twin-Soul | 27,5″ | 30/40 | 2,4″/3,0″ | 160g |
Twin-Soul | 29″ | 30/40 | 2,4″/3,0″ | 170g |
CONSIGLI PER IL MONTAGGIO DELL’INSERTO SOULCICCIA
Il montaggio risulta semplice rispetto ad altre Mousse, vista la struttura leggera ed il profilo ottimizzato.
QUAL È LA PRESSIONE CORRETTA?
In generale, abbiamo scritto un articolo a riguardo di questo spinoso tema: APPROFONDISCI. E qui sotto una tabella di SoulCiccia.

TEST SUL CAMPO
Ho utilizzato per 6 mesi (da Luglio a Dicembre) i SoulCiccia in versione Twin-Full, vale a dire differenziati all’anteriore e al posteriore: Twin-Light davanti e Twin-Full dietro. Ricordo che la mia bici è una Cannondale Jekyll montata con copertoni Maxxis Assegai all’anteriore e Maxxis Aggressor al posteriore. Entrambi con carcassa DD (Double Down, la carcassa più solida di Maxxis).
Altra info di servizio: il mio peso è di 80kg in assetto da bike con casco, zaino/marsupio e protezioni. Con l’inserto montato, e copertoni DD, sono arrivato ad usare pressioni di 1.25 all’anteriore e di 1.4 al posteriore anche se, su percorsi scassati, preferisco salire a 1.35 all’anteriore e 1.5 al posteriore. In configurazione tubeless standard (senza inserti), mi alzo di un 0.2/0.3 circa.

Tali inserti, e questo è il primo aspetto positivo, sono poco invasivi visto il loro peso ridotto (ricordo peso del kit ampiamente inferiore ai 200gr) e quindi non modificano le sensazioni di guida una volta installati. Come tutti gli inserti ben fatti, si ha però poi la sicurezza mentale che se arriva un grosso colpo, il nostro cerchio ha una protezione in più e ci sono meno rischi di rovinare la gomma/bozzare il cerchio.

Il modello Twin-Light, come vedrai a fine test dai segni di usura, ha tenuto bene gli urti ed è consigliato per un uso all’anteriore mentre, al posteriore, bisogna fare attenzione. Userei tale modello al posteriore solo se ho un peso inferiore, o intorno, ai 70kg e non ho una guida troppo aggressiva. Oppure semplicemente perché la bici la uso con un ottica più Trail che Enduro (infatti tali inserti sono buoni anche per il Cross Country). Il modello Twin-Full, montato al posteriore, ha comunque una struttura leggera e potrebbe essere usato anche all’anteriore in caso di usi gravosi (penso al DH con un’ottica agonistica). In enduro è un ottimo compromesso al posteriore per combinare leggerezza e protezione.

Nelle bici attuali (enduro moderne) un inserto comincia a essere fondamentale, specialmente al posteriore, visto che le geometrie attuali consentono di raggiungere velocità, e indirettamente colpi che, fino ad una decina di anni fa, erano tema solo dei piloti professionisti. E anche i pesi non aiutano, visto che ora una Enduro ben attrezzata si avvicina addirittura ai 20kg. Se con la mia Jekyll non usassi inserti, sarei costretto ogni tot a cambiare cerchi vista l’entità delle bozzature.
Nel corso del test non ci sono stati problemi da segnalare, nemmeno una qualche foratura per gridare allo scandalo: onore al merito anche alla carcassa Double Down di Maxxis ma questo sta a significare che l’inserto all’interno fa lavorare bene la gomma.
QUANTO COSTA SOULCICCIA TWIN FULL?
Il Kit “Twin-Full”, usato in test e consigliato per l’enduro, viene 90€ e si compone di un Twin Light all’anteriore e un Twin Full al posteriore. Possibilità di avere gli inserti singolarmente: Twin Full a 46€ e Twin Light a 49€.
SOULCICCIA TWIN FULL BEVE LATTICE?
Abbiamo pesato gli inserti dopo il test e i risultati sono buoni: il modello Twin Light è “ingrassato” di soli 10gr (da 60gr a 70gr), mentre il modello Twin Full di 30gr (peso originale 105gr). C’è da considerare che sono stati pesati appena tolti, quindi qualche residuo di lattice sopra all’inserto (vedere foto) sicuramente ha fatto aumentare il peso.


Riguardo la resistenza agli urti, il modello Light non ha presentato segni preoccupanti: questo mostra come all’anteriore sia difficile sollecitare fortemente un inserto se abbiamo una buona gomma e quindi già avere un salsicciotto leggero come il Light è più che sufficiente (ricordo che in test avevamo un Maxxis Assegai DD). Mentre, nella posteriore, qualche segno in più l’abbiamo notato: il modello Twin Full si presenta più pesante del modello Twin Light all’anteriore (60gr contro 105gr) ma si tratta pur sempre di un peso contenuto che quindi non è fatto per durare per sempre.



CONCLUSIONI
Consigliato per un utilizzo Enduro
Un inserto dall’animo racing: all’interno non si sente e non modifica il feeling di guida, garantendo comunque protezione e grip maggiore grazie all’uso di una pressione più bassa. Un “salsicciotto” funzionale e agonista: la giusta soluzione per chi cerca performance. Qualche colpo sul cerchio, nelle situazioni più estreme, l’ho sentito ma è il prezzo da pagare per avere un inserto che “non si sente”. Possibilità di scegliere varie densità e differenziazioni tra il posteriore e l’anteriore: questo è un plus di SoulCicca per dare all’utente massima libertà di scelta. Consigliato.
