Con questa 38 Fox sposta avanti il limite delle forcelle da enduro. La solidità della struttura si sente tutta, sia nei tratti sconnessi che soprattutto nell’inserimento e nella conduzione delle curve, ove questa forcella permette una maggiore precisione e trasmette più sicurezza al biker.
Video test presente nella puntata 59 di ‘PULITI dentro BIKER fuori’
PRESENTAZIONE
La forcella in esame è la performance elite, che condivide con la sorella maggiore la parte idraulica e l a struttura, differenziandosi solo per gli steli che mancano del trattamento Kaschima.
LA FORCELLA
La forcella vanta una serie di elementi riprogettati veramente ampia. È presente un nuovo perno, con una chiusura a bullone che garantisce maggiore precisione e rigidità dell’insieme. Quella in esame aveva anche il perno Kabolt-x, che permette di ridurre il peso e contestualmente di aumentare anche di più la rigidità torsionale.
Uno degli elementi che hanno destato maggiore curiosità son stati i due bleenders posizionati posteriormente, che hanno la funzione di spurgare la forcella che potrebbe generare delle bolle d’aria durante il funzionamento. Altra soluzione molto interessante è data dai canali sui foderi, by pass che servono a distribuire meglio l’aria durante la compressione della forcella credo un volume extra che oltre a questa funzione son in grado di far fluire l’olio più facilmente dalla parte bassa dei foderi.

A livello strutturale i progettisti hanno avanzato il disegno dell’archetto. Il motivo va ricercato nella presenza di forcella con off set sempre più ridotto che rendono necessario creare maggiore luce fra la testa della forcella e l’archetto per evitare possibili interferenze con il telaio. La cartuccia GRIP 2 si avvale ora di un nuovo sistema di controllo variabile delle valvole (VVC).
SCHEDA TECNICA
Finitura tubo superiore anodizzato nero
Canali d’aria Sì
Bleeders Sì
Assale flottante Sì
Rotore dimensione 180 direct Post Mount, compatibile fino a 230
Supporto per parafango FOX 36/38 Parafango opzionale con robusto attacco a montaggio diretto a 4 punti
Molla ad aria FLOAT EVOL
Steerer 1.5 Taper – internamente ellittico
Peso iniziale 2180 g
REGOLAZIONI
Compressione ad alta velocità (con VVC) 8 clic
Compressione a bassa velocità 16 clic
Rimbalzo ad alta velocità (con VVC) 8 clic
Rimbalzo a bassa velocità 16 clic
Spiegazione cartuccia GRIP 2
LA PROVA
Una struttura solida con un però..
Come detto all’inizio con questa forcella FOX alza l’asticella del settore enduro. Quello che balza subito all’occhio fin dalle prime curve è la rigidità dell’insieme, sia nell’inserimento delle curve che nelle staccate al limite, dove questa forcella non si scompone. Per una messa a punto che mi appagasse ho impiegato un po’ di tempo, provando diverse soluzioni. Il motivo va forse ricercato nel fatto che contestualmente stavo cercando anche il giusto feeling con la nuova Giant Reign, di cui leggerete la prova più avanti.

Ma tornando a questa forcella, come già accennato quello che più mi ha stupito è la rigidità e la precisone che garantisce nell’inserimento in curva. Pur essendo una mono piastra da 170mm di escursione e con uno scorrimento degli steli eccezionale, l’inserimento e la conduzione delle curve avviene con una precisione mai riscontrata fino ad ora su una forcella da enduro. Se spostiamo l’attenzione dalla struttura all’idraulica, le sensazioni cambiano, ma va sottolineato che entriamo in un settore dove discorso può risentire molto della soggettività del rider e in parte anche del mezzo con cui si svolge la prova. Infatti, a seconda di come si guida, di quanto si va forte e di come lavora il carro posteriore della vostra bici, anche la reazione della forcella possono cambiare.

Partiamo dai lati positivi: la sensibilità ai piccoli urti è molto buona, come pure la scorrevolezza degli steli e le capacità di regolazioni per il ritorno. Qualche perplessità ha destato invece l’idraulica nella compressione. Infatti, la sensazione è di avere poco sostegno alle basse velocità, situazione che mi ha costretto a viaggiare con una pressione superiore a quella consigliata dalla casa. Ma questa soluzione ha generato un problema nel regolare la compressione alle alte velocità, infatti pur eliminando i token la forcella nella parte finale della corsa non lavora in modo ottimale, con un cuscinetto di fine corsa vicino ai 4 cm.
Quale può essere la causa?
Le possibilità sono due, o l’idraulica alle basse velocità è troppo poco sostenuta oppure la stessa nella fase finale lo è troppo. Personalmente propendo per la prima ipotesi; infatti, provando a lavorare con la quantità di aria consigliata dalla casa, la forcella ha un funzionamento migliore nel finale, riuscendo a sfruttare meglio tutta la corsa, dove l’inserimento dei canali sui foderi permette una distribuzione dell’aria migliore, ma con un maggiore affondamento nella parte iniziale, che si traduce in un minore sostegno negli inserimenti e nella conduzione delle curve, con la chiusura dell’angolo sterzo e con un affondamento nei buchi in serie dove personalmente preferirei una maggiore sostegno per avere una bici più reattiva.

CONCLUSIONE
Forcella che grazie alla struttura solida infonde sicurezza nella guida e permette un’ottima precisone. Molto bene la sensibilità e la scorrevolezza, con una serie di regolazioni che anche con pochi click sono in grado di modificare il suo comportamento, qualche riserva in più sull’idraulica in fase di compressione con poco sostegno nella parte inziale.
