Questa Vento proxy si inserisce a pieno titolo in questo filone. Una scarpa che nasce per un utilizzo Gravel e Xc intenso dedicata a chi ricerca una calzatura stilosa, dalla linea decisamente personale e che si distingua, senza però sacrificare nulla per quel che riguarda la trasmissione dell’energia sui pedali.

La tecnologia
Una tomaia innovativa realizzata in un laminato PU traslucido, che ha permesso di ottenere una calzatura leggera, altamente traspirante ma in grado di resistere alle sollecitazioni tipiche dell’off road.

Per quanto riguarda invece la chiusura si sono affidati al collaudatissimo sistema Boa Li2 utilizzando anche le guide per i lacci della stessa azienda. Vi è un solo cricchetto con la distribuzione dei punti di passaggio che permettono di distribuire al meglio la chiusura sul piede senza eliminando punti di elevato contatto.

Il vero cuore di una scarpa da Xc resta però l’intersuola, elemento che permette al biker di trasmettere al meglio i suoi watt. Per questa scarpa si sono affidati al modello X3 in materiale composito completamente ridisegnato per questo modello.
La parte tacchettata è ben distribuita sia nella parte anteriore che sul tallone garantendo il massimo grip anche nei momenti di maggior spinta

Il test

Ho macinato un po’ di Km fra primavera e inizio estate, utilizzandole anche fuori dalla loro confort zone durante il test della Scott Ransom di cui avrete già letto il dettaglio.
Una scarpa leggera, una tomaia morbida che si calza alla perfezione. Questa Vento Proxy ti avvolge alla perfezione e la chiusura stringe in modo uniforme, senza nessun punto di eccessiva pressione, garantendo però un’ottima tenuta anche nei momenti in cui si trazione il piede.
La libertà di movimento della caviglia è ottimale, come pure la capacità di trasmettere ai pedali la nostra energia. Da questo punto di vista l’intersuola X3 in materiale composito lavora in modo eccellente. Anche durante utilizzi gravosi non si ha mai la sensazione di troppo stress sui muscoli dell’arcata plantare, nemmeno dopo aver serrato in modo deciso il nostro boa, oppure nelle lunghe discese che hanno caratterizzato il nostro test.

Il sostegno plantare
In un articolo di qualche mese fa, che trovate qui, abbiamo approfondito il tema fondamentale dell’appoggio plantare e di quanto un sostegno della sua arcata possa garantire una migliore attivazione muscolare e conseguentemente una maggiore spinta sui pedali. In questa scarpa si trova un piccolo sostegno che si pone in prossimità dei metatarsi e contribuisce a ridurre la deformazione dell’arcata stessa a tutto vantaggio della spinta. La prima sensazione è un po’ fastidiosa, ma ci si abitua in frertta e durante la pedalata si percepisce il vantaggio e la miglior attivazine della catena muscoalre della gamba.
Conclusioni
Questa Fizik vento proxy mi è piaciuta molto. Unisce un look personale ad un’ottima qualità dei materiali, riuscendo a fare molto bene anche il suo lavoro, ovvero trasmettere la nostra energia ai pedali.
Una calzatura adatta a chi vuole spingere sui pedali mantenendo un tocco di originalità in più. E’ presente i tre diverse colorazioni, oltre al modello in prova, ovvero lo Sky Blue Reflective, vi è anche un’altra versione molto personale, ovvero la Coral Purple e altre due più tradizionali, un total black e uno white
Una scarpa nata per chi ama spingere al massimo, sia in MTB che ne Gravel, con un lato estetico molto intrigante.




Info e prezzi: https://www.fizik.com/eu_en/vento-proxy.html
