Ecco i 10 consigli di Luca Sponda.
1. IMPARARE A CADERE
Si! Hai capito bene. Da solo o meglio se aiutato da un’altra persona, solleva la ruota anteriore (mani sul manubrio e piedi a terra), siediti sulla sella tenendo sempre 1 piede a terra e prova a fare qualche metro tenendo 1 piede giù. Se hai un aiutante, tieni entrambi i piedi sui pedali e prova a scendere dalla bici staccando i piedi nello stesso momento. Sia che provo da solo sia con un aiuto, il dito sul freno va tenuto sempre!
Due dita se il freno non è dei migliori, ma in questo caso ti consiglio di fare un upgrade per avere più successo con questa tecnica. Questo serve a simulare la posizione che avrai una volta alzata la ruota anteriore ed a capire che movimento fare in caso di perdita dell’equilibrio.
È utile imparare come prima cosa a salvarsi da un’impennata. La schiena e le natiche ringrazieranno.
2. IL RAPPORTO È IMPORTANTE
Se fossi Danny Macaskill o Fabio Wibmer, potresti usare anche la retro ma siamo semplici esseri umani e quindi un rapporto intermedio va più che bene. Un po’ più agile, se non pedali da quando hai tolto le rotelline, o un po’ più duro, se sei un tipo da velodromo con 86 cm di circonferenza del quadricipite.
3. ALZARE LA RUOTA
È ora di alzare la ruota da terra! La spinta sui pedali è importante quanto la distensione delle braccia e lo spostamento del corpo verso la ruota anteriore. La spinta sui pedali si impara velocemente (non sapresti pedalare altrimenti) e il momento giusto per spingere è quando il pedale è in questa posizione. L’impennata inizia con un piegamento in avanti verso il manubrio per poi spostarsi indietro distendendo le braccia e facendo una buona presa sulle manopole, questo movimento va unito alla pedalata quando il pedale è nella posizione esatta. Durante i primi tentativi non usare il 100% della forza e limitati ad alzare di poco la ruota anteriore e frenare delicatamente subito dopo. Ora potrebbero verificarsi 2 situazioni:
1 troppa potenza e caduta di schiena
2 la ruota si alza di 10 cm
4. PRATICA, PRATICA E PRATICA
Dopo che abbiamo fatto nostri quasi tutti i sistemi di sicurezza è il momento di fare qualche metro con la ruota in aria. Posiziona un bel riferimento e inizia a segnare ogni progresso, così ti concentrerai un po’ di più sulla distanza da superare e farai meno caso alla paura di cadere indietro.
5. LA VELOCITÀ
Attenzione alla velocità! L’impennata si può eseguire a diverse velocità: da fermi, in movimento, in velocità. Per iniziare ti consiglio di provarle un po’ tutte, giusto per capire le differenze e poi di concentrarti sulla prima o seconda velocità.
Dopo questi primi 5 consigli più generali andiamo nel dettaglio.
6. LA PARTENZA
A questo punto avrai già provato diverse partenze per l’impennata. Quella a mio avviso più facile è quella in leggero movimento.
Partenza quasi da fermo (con pedali a metà), inizia la pedalata aumentando progressivamente la forza dando più forza dopo che il pedale avrà passato la verticale. Prima che il pedale arrivi nel punto giusto per la spinta corretta (circa 45°), inizia il movimento di spostamento del busto verso il manubrio per poi distendere le braccia e spostare il corpo indietro quando il pedale sarà a 45°. In questo modo continuerai con più facilità la pedalata con la ruota anteriore alta.
7. POSIZIONE DEL BUSTO
Eccezione fatta per la prima fase di spostamento del busto verso il manubrio per caricare la spinta, una volta che la ruota anteriore sarà sollevata il peso dovrà rimanere sempre verso la ruota posteriore, quindi con la schiena molto indietro.
Attenzione! Se ancora non ti fidi a stare bello indietro bisogna tornare a lavorare da fermi o eseguire qualche ribaltamento volontario in questo modo.
8. LE GINOCCHIA
Le ginocchia sono molto importanti per mantenere l’equilibrio durante l’impennata.
9. IL MANUBRIO
Il manubrio si potrebbe quasi buttare via una volta imparato ad impennare ma durante il primo milione di tentativi, puoi muoverlo (non troppo) per mantenere l’equilibrio e correggere qualche sbilanciamento.
10. IL FRENO
Il freno è il vero segreto per le impennate chilometriche, quindi dito sempre sulla leva e prova ad usarlo spesso! Un esercizio che potete provare a fare è smettere di pedalare, rimanere con il peso indietro e provare a fare più metri possibile senza pedalare. Leggende metropolitane dicono che da questo esercizio sia nato il manual!
E ora che sei diventato un impennatore provetto, chiama i tuoi amici e invitali in piazza: potresti sorprenderli.
Video presente nella puntata #40 di ‘PULITI dentro BIKER fuori’
