Nelle nuove norme troviamo concetti come ‘strada urbana ciclabile‘, ‘corsia ciclabile‘ e ‘zona ciclabile‘, stabilendo regole specifiche per la circolazione. Troviamo regolamentati anche i sorpassi, le distanze di sicurezza e l’uso di alcol e droghe. Il disegno di legge è attualmente al processo parlamentare con l’obiettivo di entrare in vigore entro fine anno.
E-BIKE
Per bicicletta elettrica (e-bike) definiamo quei veicoli che funzionano grazie ad un motore elettrico ausiliario che assiste la pedalata dell’utente. Sono esonerati da tale concetto quelle “bici” che accelerano senza l’ausilio delle nostre gambe, o quelle bici che non rispettano il limite dei 25km/h.
Una e-bike, per essere regolamentare, deve avere una potenza massima che non superi i 250 W e l’assistenza della pedalata che si interrompe una volta raggiunti i 25 km/h. Ti riposto un nostro articolo dove vengono spiegate bene le varie definizioni di e-bike.
NORMATIVE 2023/2024
Ricordiamo che questo è ancora un disegno di legge e non è in vigore (articolo scritto nel Novembre 2023). All’interno troviamo molte norme riguardanti l’automobilista ma noi ci concentreremo sul lato bici.
SUDDIVISIONE DELLE BICI
Gli esperti del settore già conoscono le diverse tipologie di bici, ma saranno a tutti gli effetti evidenziati da una norma di legge:
Pedelec con pedali (L1e-A): biciclette a pedalata assistita con potenza massima del motore ausiliario di 1 kW e velocità massima di 25 km/h;
S-pedelec (L1e-B): biciclette a pedalata assistita con potenza massima del motore ausiliario di 4 kW e velocità massima di 45 km/h;
Ciclomotori elettrici (L1e): biciclette elettriche con potenza massima del motore ausiliario di 4 kW e velocità massima di 45 km/h.
Per poter circolare sulle strade, queste biciclette elettriche devono essere omologate e rispettare i limiti di potenza e velocità previsti dal regolamento 168/2013. Ovviamente, è necessario che i possessori di biciclette elettriche rispettino le normative europee sulla circolazione, tra cui il Codice della Strada.

In Italia, le normative europee sulla circolazione delle bici elettriche sono state recepite attraverso il Decreto Legislativo 14 dicembre 2019, n. 151. Tale decreto prevede che le biciclette elettriche omologate possano circolare su strade pubbliche e piste ciclabili, mentre sono vietate su aree pedonali e in alcune zone a traffico limitato. Il decreto prevede l’obbligo di luci e fari di posizione per le biciclette elettriche, così come per le normali biciclette.
Strade Urbane Ciclabili
Il concetto di “strada urbana ciclabile” è una strada urbana con una sola carreggiata che ha un limite di velocità non superiore a 30 km/h e dove la priorità deve essere data alle biciclette. Su queste strade, le biciclette possono occupare qualsiasi posizione sulla carreggiata.

Corsia Ciclabile
La “corsia ciclabile” è la parte longitudinale della carreggiata sulla destra, dedicata alla circolazione delle biciclette su strade urbane. I veicoli a motore devono dare la precedenza alle biciclette sulla corsia ciclabile segnalata. Inoltre, la corsia ciclabile può essere utilizzata per il traffico ciclabile in doppio senso su strade urbane a senso unico con un limite di velocità di 30 km/h o inferiore.
Zona Ciclabile
La “zona ciclabile” è un’area urbana con regole di circolazione specifiche e priorità per le biciclette. I comuni possono limitare o escludere certe categorie di veicoli dalla “zona ciclabile”e implementare misure di moderazione del traffico.
Il limite di velocità in queste zone è di 30 km/h e i veicoli a motore devono prestare particolare attenzione a pedoni e ciclisti.
Zona di Attestamento Ciclabile
La “zona di attestamento ciclabile” è un tratto della carreggiata tra due linee di stop, designato per i ciclisti in attesa al semaforo. Queste zone possono essere stabilite in certe intersezioni semaforizzate con una sola corsia per direzione e un limite di velocità di 50 km/h o inferiore.
I veicoli a motore devono fermarsi prima della prima linea continua, mentre la seconda linea indica il limite per le biciclette. I ciclisti possono cambiare direzione all’interno della “zona di attestamento ciclabile” durante la fase di luce rossa.
Sorpassi e Distanze di Sicurezza
Quando sorpassano i ciclisti, i veicoli a motore devono mantenere una distanza di almeno 1,5 metri, tenendo conto della loro velocità e larghezza. Il disegno di legge include anche disposizioni sull’uso di alcol e droghe, nonché regolamenti per scooter e biciclette.
Cosa prevede il certificato di circolazione per i veicoli elettrici?
Il certificato di circolazione, o libretto di circolazione, è un documento obbligatorio per tutti i veicoli a motore, comprese alcune categorie di biciclette elettriche. In particolare, per le biciclette elettriche dotate di un motore con potenza superiore ai 250W e velocità massima superiore ai 25 km/h, equivalente ai ciclomotori, è richiesta l’omologazione e la conseguente registrazione presso le autorità competenti.
Il certificato di circolazione attesta che il veicolo è stato omologato e rispetta le normative europee in materia di sicurezza. Il documento riporta il codice di riconoscimento del veicolo, la data di scadenza dell’omologazione e altre informazioni rilevanti.
Per le biciclette elettriche, la registrazione presso le autorità competenti e l’ottenimento del certificato di circolazione garantiscono non solo la conformità alle normative in vigore, ma anche l’ottenimento della necessaria documentazione per la circolazione su strada.

Il certificato di circolazione è un documento essenziale per le biciclette elettriche, poiché attesta la regolarità del veicolo e la sua conformità alle normative europee in materia di sicurezza.
Senza di esso, le biciclette elettriche con potenza superiore ai 250W e velocità massima superiore ai 25 km/h non possono circolare legalmente su strade pubbliche, rischiando sanzioni amministrative e la sequestro del veicolo.
