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Mathieu Van Der Poel:”in MTB, obiettivo Parigi 2024 e Cape Epic”

Mathieu Van Der Poel ha già stilato un programma di massima per il 2023. Campionato mondiale su strada, disputare un buon Tour de France e, obiettivi a lungo termine, la MTB. Ma ora c’è il mondiale Cross.

van der poel 2023
©Eurosport

Ai microfoni di Sporza.be, Mathieu Van der Poel fa sapere che non si è dimenticato della MTB, nonostante sia dal lontano 2021 (dopo la brutta caduta alle Olimpiadi di Tokyo) che non partecipa ad una gara di MTB. La strada ha sempre una priorità maggiore, ma nel ciclocross e nella MTB vuole porsi degli obiettivi ambiziosi: pochi ma buoni, solo come un campione saprebbe fare.

La stagione 2023 di Mathieu van der Poel sta prendendo forma e ha tre punti fissi: vincere una classica monumento su strada, finire il Tour de France (con focus sulle singole tappe) e il Campionato del mondo su strada. Ma ora c’è il campionato mondiale di ciclocross. A 27 anni, l’olandese si è lasciato alle spalle il fatto di essere un giovane talento e ora sta cercando di entrare definitivamente nella storia del ciclismo. Il suo anno 2022 ha avuto alti e bassi ed è chiaro che non è riuscito a brillare come avrebbe voluto al Tour de France. Anche se lo ha fatto al Giro d’Italia.

RITIRO IN SPAGNA E CAMERA IPOBARICA

Ora Mathieu Van der Poel è in ritiro in Spagna, con la squadra, in un hotel con camere ipobariche.

Ne avevamo già parlato in questo articolo: le camere (o tende) ipobariche, dette anche ipossiche, non sono propriamente un sistema di allenamento. Più realisticamente, si possono inserire in un programma di allenamento per simulare situazioni in altura anche se si abita ad altitudini basse. La legge italiana (376/2000) le considera pratiche dopanti perché alterano artificialmente processi naturali come la produzione di globuli rossi attraverso lo stazionamento del corpo a condizioni simulate di altitudine per mezzo di un compressore o con l’immissione nell’aria di azoto che riducono la quantità di ossigeno nell’ambiente (approfondisci).

Mathieu Van Der Poel 2023 Alpecin
Mathieu Van Der Poel durante il ritiro in Spagna con il Team Alpecin

Con questo metodo di allenamento, Mathieu van der Poel può allenarsi rapidamente e con intensità. Nonostante la stagione del ciclocross non sia finita, ha già un piano per la stagione su strada. Ma il focus ora è sul campionato del mondo di ciclocross. Primo vero obiettivo del 2023 dove si troverà un avversario molto ostico, vale a dire Wout Van Aert.

CALENDARIO STRADA 2023 (PROVVISORIO)

4 marzoStrade Bianche (Ita)
6-12 marzoTirreno-Adriatico (Ita)
18 marzoMilano-Sanremo (Ita)
2 aprileGiro delle Fiandre
9 aprileParigi-Roubaix (Fra)
11-18 giugnoGiro della Svizzera
1-23 luglioGiro di Francia
6 augustoMondiali a Glasgow (Sch)

PROBLEMI ALLA SCHIENA

Sicuramente questi problemi hanno influenzato molto gli ultimi risultati di Mathieu van der Poel. Nelle ultime gare di ciclocross ne ha sofferto di nuovo.

Il ciclismo è molto impegnativo per la schiena. È uno degli infortuni più frustranti della mia carriera sportiva. Principalmente perché non riusciamo a trovare la causa. Abbassare l’intensità di allenamento e allenare i muscoli della schiena è l’unico rimedio per ora – Mathieu Van der Poel

van der poel
L’attimo prima della disastrosa caduta a Tokyo (2021): da li sono iniziati i famosi problemi alla schiena – video

CAPE EPIC E PARIGI 2024

Mathieu sta ancora pensando di partecipare alle Olimpiadi di Parigi del 2024:”Mi piacerebbe gareggiare nella Cape Epic. È una di quelle gare che vorrei fare. Ma la vedo dopo le Olimpiadi di Parigi 2024“. Nonostante il suo completo abbandono delle competizioni MTB dalle Olimpiadi di Tokyo, Mathieu van der Poel vuole ancora gareggiare in MTB fino alle Olimpiadi di Parigi:”Continuerò a gareggiare in MTB fino all’estate del prossimo anno. Voglio essere di nuovo ai Giochi Olimpici, a Parigi 2024“.



Scritto da

[email protected] Sono un appassionato di tutto ciò che ha 2 ruote: in età giovanile ho praticato agonisticamente il ciclismo su strada e su pista con buoni risultati. All'età di 18 anni sono passato nel cross country gareggiando a livello nazionale/internazionale come U23. Passato Elite, ho fatto la scelta di prendere le cose più alla leggera dal punto di vista dell'allenamento, ed ecco che è nato l'amore per le discipline gravity, formandomi come maestro e guida FCI MTB. Ora ho fatto della passione la mia professione gestendo 3 centri MTB all'isola d'Elba (Elba MTB), creando il FANTAmtb e raccontando in modo ironico, ma professionale, tutto quello che ruota attorno alla MTB grazie a 365mountainbike e 365TV (YouTube 'PULITI dentro BIKER fuori').

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