Tra le donne è Ramona Forchini (svizzera) la campionessa mondiale 2020. Vedi il replay della gara qui sopra. Location? Distretto di Sakarya, Turchia.

Le maglie iridate sono state decise su di un percorso molto facile, al limite del gravel, dal punto di vista tecnico anche se il dislivello e la durezza era presente. Vittoria del colombiano Leonardo Paez che sorprende, visto il percorso molto veloce. Argento al Portogallo con Tiago Ferreira (già iridato in passato) e bronzo a Martin Stosek (Repubblica Ceca), fresco vincitore alla Capoliveri Legend sull’Isola d’Elba.
NAZIONALE AZZURRA
Gli azzurri schierati da Mirko Celestino erano 6: Porro, Ragnoli, Rabensteiner, Longo, Chiarini e Billi. Nessuna Italiana presente.
Il percorso era un anello di 29,1 chilometri che doveva essere ripetuto per 3 volte dagli uomini e due dalle donne. Distanza totale di 110km, mentre le donne 81km.

La gara maschile è partita alle ore 12:00 locali, le 10:00 in Italia mentre le donne sono scattate dopo mezz’ora. Sfortuna per Samuele Porro (bronzo l’anno scorso a Grachen) costretto subito al ritiro da una foratura lontana dalla zona box e, in un percorso così veloce, era impossibile cercare una rimonta.
Nel corso del secondo giro è iniziata una prima selezione e sono rimasti davanti quelli che poi si sono giocati il mondiale: l’azzurro Ragnoli, il portoghese Ferreira, il colombiano Paez ed i due cechi Hynek e Stosek.
Nel frattempo le donne sono andata a concludere la gara (un giro in meno rispetto alla categoria maschile): arrivo in volata tra la 26enne svizzera Ramona Forchini e la 36enne polacca Maja Wloszczovska, con la 26enne più scaltra e veloce a tagliare per prima il traguardo. Medaglia di bronzo Arianne Luthi (+1′ 22”).

ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE UFFICIOSO
1. FORCHINI Ramona | SVIZZERA 3:42:18
2. WLOSZCZOWSKA Maja | POLONIA +00:01
3. LUTHI Arianne | SVIZZERA +1′ 22”
4. DE GROOT Robyn | SUDAFRICA +1′ 51”
5. BELOMOYNA Yana | UCRAINA +5′ 45”
6. DOHRN Stefanie | GERMANIA +7′ 33”
7. SHORT Isla | GRAN BRETAGNA +7′ 05”
8. TANOVIC Lejla | BOSNIA +8′ 43”
9. PINTARIC Blaza | SLOVENIA +9′ 32”
10. MORATH Adelheid | GERMANIA +13′ 18”
GARA MASCHILE
Dopo una mezz’ora dall’arrivo della prima donna, arrivo il vincitore Leonardo Paez che per il secondo anno consecutivo si laurea campione del mondo marathon. Ha corso con una hardtail. Una vittoria meritata che porta Paez a conquistare una storica doppietta, dopo che per molti anni aveva provato a vestire questa maglia senza successo. Completati i 110 chilometri in 4h19’50”.
Argento al Portogallo con Tiago Ferreira (+2′ 20”), anticipando di 15″ il ceco Martin Stosek. 4° posto per l’Italia con Juri Ragnoli (+4′ 52”), 5° per lo Spagnolo David Valero.

ORDINE D’ARRIVO MASCHILE
1. PAEZ LEON Hector Leonardo | COLOMBIA 4:19:50
2. FERREIRA Tiago | PORTOGALLO +2′ 20”
3. STOSEK Martin | REPUBBLICA CECA +2′ 35”
4. RAGNOLI Juri | ITALIA +4′ 52”
5. VALERO SERRANO David | SPAGNA +6′ 19”
6. HYNEK Kristian | REPUBBLICA CECA +9′ 39”
7. THOMAS Ben | GRAN BRETAGNA +10′ 29”
8. CLAES Frans | BELGIO +10′ 38”
9. MANTECON Sergio | SPAGNA +11′ 46”
10. GEISMAYR Daniel | AUSTRIA +11′ 49”
…
16. RABENSTEINER Fabian | ITALIA 4:36:15
18. BILLI Jacopo | ITALIA 4:38:20
19. CHIARINI Riccardo | ITALIA 4:38:44
DNF Tony Longo, Samuele Porro
