L’ex ministro Francese dello Sport, e 2 volte medaglia d’oro olimpica nel judo, David Douillet si è scusato con Loic Bruni, Amaury Pierron e Loris Vergier per le osservazioni fatte sul podcast francese “Grandes Gueules du Sport” che insinuava che i 3 atleti francesi abbiano conquistato il podio ai Mondiali DH grazie al vantaggio sul terreno di casa (ecco il post su Instagram delle scuse).
LE PAROLE DI DAVID DOUILLET
“La cosa strana sono 3 francesi sul podio e lì mi dico, siamo a Les Gets, in Francia. Quali sono le possibilità di fare podio fuori casa? Il percorso non è molto noto agli altri rider? Non potrebbe essere questo che ha ribaltato l’equilibrio? Non ritiro tutta la gloria e gli sforzi che sono stati fatti da tali atleti, ma quando vedo tre francesi su una discesa francese, a Les Gets sul podio dei mondiali, mi dico che forse erano un pizzico avvantaggiati rispetto agli altri“.

LA RISPOSTA DI LOIC BRUNI
“Signor Douillet, quando non si sa nulla di uno sport o di qualsiasi altro argomento, bisognerebbe astenersi dal giudicare”, ha risposto Bruni sempre su Instagram. “Sono cintura gialla nel judo, ma non credo che Teddy Riner sia stato fortunato in tutti questi anni. Con la tua carriera ed esperienza, mi rattrista sentirti mancare di rispetto per le nostre prestazioni. Per favore, stai lontano dal nostro sport. Il mondo del downhill è stato dominato dalla Francia per 4 anni. Il nostro sport non ha bisogno della tua gratitudine“.
LA RISPOSTA DI AMAURY PIERRON
“Abbiamo fatto lo stesso l’anno scorso in Coppa del Mondo a Lenzerheide, in Svizzera. Se hai bisogno di informazioni non esitare a chiedere: ma forse potrebbe esserci stata un’alleanza con gli svizzeri…. Abbiamo all’attivo 23 vittorie in Coppa del Mondo tra noi 3: ma sì, sono davvero sospetti questi 3 ragazzi sul podio, lo ammetto“.
Dopo essere stato, giustamente, preso di mira dai top rider Francesi, Douillet ha ritrattato i suoi commenti e ha condiviso le sue scuse.
IL POST DI SCUSE DI DOUILLET

“Vorrei scusarmi con i nostri tre medagliati mondiali: Loïc Bruni, Amaury Pierron e Loris Vergier. Così come a tutti gli appassionati della downhill, che stimo. Per mancanza di conoscenza, le mie osservazioni alla radio sulla discesa a Les Gets non avevano alcun fondamento. Mi sbagliavo“.
