Da quando è venuto alla luce l’intero processo di squalifica di Mathias Fluckiger, proprio il giorno prima dell’Europeo, sembrava strano e con qualche lacuna. Ed è così che è andata a finire. Fluckiger è stato dichiarato innocente per i motivi che lui stesso aveva dichiarato poco dopo la positività: le quantità di Zeranol trovate nel controllo non erano sufficienti per essere considerato positivo (Il limite di Zeranol per determinare un positivo è di 5 ng/mL ed è stato trovato solo 0,3 ng/mL). Ora la commissione disciplinare svizzera si è accordata con lui e la sua sospensione è annullata. Può gareggiare fin da subito.
Mathias Fluckiger e la sua difesa avevano presentato ricorso lo scorso settembre in relazione alla sospensione che Swiss Sports Integrity aveva disposto per il biker elvetico il 18 agosto. Fin dal primo momento, Fluckiger si è dichiarato innocente e ha sempre seguito la stessa linea di comunicazione al riguardo.

Ha fornito campioni di capelli per analisi indipendenti che sono stati analizzati dal professor Pascal Kintz dell’Università di Strasburgo, un esperto mondiale in questo campo. I risultati furono negativi, dimostrando che non era possibile che avesse assunto Zeranol per un lungo periodo di tempo prima. Come se non bastasse, nei controlli effettuati su Fluckiger prima e dopo la data del controllo che ritenevano anormale, i risultati erano normali. Né in un controllo a cui è stato sottoposto il 20 maggio né in un altro il 10 giugno, vi erano tracce della sostanza in qualsiasi quantità.
Gli ultimi quattro mesi sono stati i mesi più difficili della mia vita. Da questi giorni il mio divieto provvisorio, che non avrebbe mai dovuto essere pronunciato, è stato finalmente revocato.
È un successo intermedio verso la giustizia e la verità. Ma purtroppo il caso non è ancora chiuso. La costante incertezza, i mesi di attesa, le accuse infondate devono finalmente finire.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo momento estremamente difficile e tutti coloro che non mi hanno pre-giudicato! – Mathias Fluckiger
