Il governo Meloni non ha previsto all’interno della bozza della Legge di Bilancio 2023 nessuna proroga per quanto riguarda il bonus mobilità sostenibile. Tuttavia il bonus può essere richiesto e aggiunto nella dichiarazione dei redditi del 2023, ma solamente in alcuni casi. Vediamo insieme quali.
Bonus mobilità sostenibile 2023: cos’è e come funziona
Il 2023 è probabilmente l’ultimo anno in cui sarà ancora possibile usufruire dei benefici offerti dal bonus mobilità sostenibile.
In particolare, quest’ultimo si è inserito nel nostro ordinamento con la pubblicazione del Decreto rilancio, che ha istituito appositamente un credito d’imposta per “premiare” coloro che hanno sostenuto le spese per l’acquisto di veicoli e servizi di mobilità sostenibile.
La licenza di attività concessa è principalmente rivolta a tutte le persone fisiche che hanno sostenuto spese per l’acquisto dei seguenti veicoli o servizi di mobilità sostenibile dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020:
i monopattini elettrici;
le biciclette elettriche (e-bike) o muscolari;
gli abbonamenti al trasporto pubblico;
i servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
Lo sconto fiscale può essere erogato nella misura massima di 750 euro e il limite complessivo di spesa è di 5 milioni di euro.
Inoltre, tale bonus sarà contabilizzato solo in presenza degli specifici requisiti tecnici elencati al successivo comma.
A chi spetta il bonus mobilità sostenibile e requisiti
Il bonus mobilità sostenibile 2023 si può richiedere se, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, si ha consegnato per la rottamazione il proprio veicolo, e nello stesso periodo acquistato un veicolo, anche usato, a bassa emissione di anidride carbonica.
Quest’ultima, in particolare, deve essere compresa tra 0 e 110 g/km. Nello specifico, sempre nel limite complessivo di spesa pari a 5 milioni di euro, necessario per poter usufruire del credito d’imposta che viene concesso attraverso la suddetta agevolazione, le persone fisiche richiedenti dovranno rottamare un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli che sono previsti dalla normativa attualmente in vigore in materia (art. 1, comma 1032, della legge n. 145 del 2018).
Bonus mobilità sostenibile 2023: come richiederlo
Il bonus mobilità sostenibile 2023 deve essere richiesto in un momento precedente rispetto all’anno successivo.
In particolare, l’ammontare delle spese agevolabili deve essere comunicato all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, nel periodo compreso tra il 13 aprile 2022 ed il 13 maggio 2022.
Questa comunicazione dovrà essere effettuata attraverso la presentazione di un apposito modello, sia direttamente dal beneficiario che mediante un intermediario, tramite:
il servizio web disponibile all’interno della propria area riservata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi del 2023 in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022 esclusivamente da quei soggetti che hanno presentato opportuna comunicazione all’AdE.
A seguito della presentazione dell’istanza l’Agenzia delle Entrate provvederà a rilasciare una ricevuta, con la quale ne attesterà la presa in carico oppure ne comunicherà lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.
Entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza è stata resa nota la percentuale di credito d’imposta spettante a ciascun soggetto richiedente, sulla base delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa complessivo pari a 5 milioni di euro.