Oggi a Faè di Oderzo abbiamo finalmente capito quanto ci era mancato il pubblico delle grandi occasioni. Borgo Barattin non ha tradito le attese.
Fonte: comunicato stampa /TrevisoMTB
Nel pomeriggio questa piccola frazione nel cuore della Marca Trevigiana si è riempita, ora dopo ora, di pubblico. Grandi, piccoli, appassionati e non, tutti con la stessa voglia di assistere al grande spettacolo internazionale del ciclocross. Il pubblico delle grandi occasioni è stato ripagato a pieno titolo da una serie di gare dall’altissimo valore tecnico e dalla grandissima partecipazione. Più di 550 atleti con il meglio di ciò che offre il panorama azzurro e una agguerrita pattuglia di corridori stranieri.
Open maschile


Con il nostro racconto voliamo subito alla prova regina riservata agli Elite e agli Under 23. Nei primi giri le parole d’ordine sono state gruppo compatto. Al termine della prima tornata una scivolata senza conseguenze di Marco Pavan e di Nicolas Samparisi ha dato una prima scrematura al gruppo. La seconda sezione di gara è stata condotta da 4 atleti. Bertolini, Meisen, Fontana e Ceolin. A due tornate dalla conclusione cedevano il fortissimo tedesco Marcell Maeisen, 6 volte campione nazionale di ciclocross, e Federico Ceolin, il veneziano leader del Master Cross Selle Smp. Prima pochi secondi, poi più di mezzo minuto: è bastato poco per capire che sarebbe stato duello tra Filippo Fontana e Gioele Bertolini. Non c’è altro da aggiungere se non raccontare il testa a testa mozzafiato sul rettilineo d’arrivo. Tra due ali di folla, il beniamino trevigiano del Centro Sportivo Carabinieri ha lanciato lunga la volata. Il valtellinese di Talamona, in maglia Selle Italia Guerciotti, lo ha subito affiancato sulla sinistra e superato. Gioele Bertolini ha così concesso il bis dopo la vittoria del 2017 e ha soprattutto riportato l’Italia sul gradino più alto del podio del Ciclocross del Ponte. Terza piazza per il possente tedesco Marcell Maisen che ha dimostrato di non avere la stessa gamba di qualche giorno fa a Vittorio Veneto. 4^ piazza per Federico Ceolin (Beltrami Tsa) che è riuscito a mantenere la leadership del Master Cross Selle Smp. 5^ piazza per l’esperto Nicolas Samparisi (Ktm). Dopo la prestazione odierna, Bertolini si focalizza sulle prossime trasferte estere e insegue la convocazione in azzurro.
Da segnalare l’ottima 13^ posizione dell’atleta di casa, in maglia Sportivi del Ponte, Simone Pederiva, che senza dubbio si è aggiudicato il premio simbolico di atleta più tifato.
Open femminile


Se la gara maschile è stata incertissima sino agli ultimi metri, al contrario la gara femminile ha subito messo in chiaro chi era la più forte. La bergamasca Silvia Persico, bronzo al mondiale 2022 e tricolore Elite, ha sfoderato una nuova prestazione eccellente dopo i successi ottenuti la settimana scorsa a San Colombano Certenoli e qualche giorno fa a Vittorio Veneto. Fango o asciutto, la bergamasca della Fas Airport Services si mostra in tutta la sua potenza, determinazione e padronanza del mezzo. La sua vittoria di Faè di Oderzo pesa molto poiché ha inflitto un minuto a tutte le avversarie, a cominciare dalla brava e sempre tenace Rebecca Gariboldi. La lissonese del Team Cingolani, che la settimana scorsa ha messo nel proprio carniere la seconda laurea, è stata autrice di una gara estremamente regolare che le ha consentito di indossare la maglia di leader del Master Cross. 3° gradino del podio per la campionissima alto atesina Eva Lechner, compagna di squadra della vincitrice. Quarta l’elbana Alessia Bulleri (Cycling Cafè), quinta Carlotta Borello (Dp66 Giant Smp). 7^ piazza e miglior juniores Valentina Corvi. La valtellinese portacolori della Trinx Factory Team ha messo in luce, ancora una volta, tutto il suo talento. 9^ e confermata leader Master Cross per la categoria Donne Juniores la giovane bresciana Arianna Bianchi (Guerciotti Development).
Juniores
Incertezza è stata invece la parola d’ordine anche con gli juniores. La sfida attesa era quella tra Italia e Danimarca, ovvero tra tutti i migliori azzurri e il danese vice campione europeo Daniel Nielsen. Attacchi e contrattacchi, sorpassi e controsorpassi non sono bastati per scremare completamente il gruppetto dei migliori. Gli ultimissimi metri di gara hanno però fatto emergere una leggera ma decisiva superiorità atletica del campione italiano Samuele Scappini. L’atleta umbro del Team Fortebraccio ha potuto alzare le braccia al cielo e festeggiare un grande successo, lasciandosi alle spalle il mai domo Ettore Pra (Hellas Monteforte) che ha messo in saccoccia la piazza d’onore. Terza piazza per l’attesissimo danese Daniel Nielsen (Team Npv Ras Roskilde Junior). Quarto e quinto posto rispettivamente per i friulani Tommaso Cafueri e Stefano Viezzi, entrambi portacolori della Dp66. Tommaso Cafueri ha conservato la leadership nel Master Cross Selle Smp.
