Connect with us

CONTATTACI (redazione)

365mountainbike

Approfondimenti

Ma c’è bisogno di tutta questa ELETTRONICA nella MTB?

Cambio automatico, Freni ABS, connessione con APP per mappatura del motore: ma è la direzione giusta?

sram eagle motore (5)
Una fase di test dello Sram Eagle Powertrain, nuova drive unit per e-bike

Ok, conosco già la risposta di molti ma l’obiettivo è portare a fare un ragionamento che va oltre la semplice bicicletta. E, come spesso facciamo noi di 365mountainbike, cerchiamo di farlo in modo obiettivo senza filtri (che può piacere o meno). Tutto è nato dalle ultime uscite su modelli recenti di e-bike: prendere la e-mtb per godermi l’aria aperta, dopo una giornata al PC, e trovarmi in seguito davanti allo smartphone per regolare i settaggi della e-bike durante l’uscita, mi ha fatto sorgere alcune domande.

L’ELETTRONICA NEI MEZZI

L’elettronica nei mezzi sta portando un concetto (reale) di green che però rischia di esserne abusato: ok, siamo tutti concordi che è meglio un mezzo elettrico all’uso di carboni fossili, ma se si comincia a produrre qualsiasi tipo di oggetto, che spesso risolve problemi inutili, grazie all’ausilio dell’elettronica, si va verso un abuso di tale concetto di green. Con l’uscita degli ultimi modelli, ma in breve arriveranno tutti a proporre le stesse identiche tecnologie wireless, mi ha fatto accendere un campanello d’allarme sul futuro della mountain bike: come i social hanno cambiato la società (in negativo o positivo lascio decidere a te), ora la mountain bike rischia di prendere una direzione poco incline all’ambiente in cui si pratica, vale a dire l’aria aperta, ed il concetto intrinseco di libertà del mezzo.

B-e-bike-elektro-fahrrad-trentino-115499627

LA BICI È LIBERTÀ

La bici è libertà, gioia di vivere all’aria aperta: ma ultimamente, e me ne accorgo durante i test di questi modelli, mi ritrovo a passare più tempo davanti allo smartphone che in bici. Ok, si tratta di un test e quindi per forza di cose bisogna provare ogni singolo settaggio, ma c’è proprio bisogno di avere mappature diverse, livelli di assistenza modificabili tramite app, cambio automatico e chi più ne ha più ne metta?

bosch3 Kiox

Pensare di uscire in bici per staccarmi dal PC e trovarmi poi davanti allo smartphone per regolare i settaggi della e-bike mi mette i brividi. Ok, sto esagerando, sarà l’età che avanza, ma questo aspetto di libertà lo provo sempre meno: se poi si aggiungono i divieti in montagna (vedi questo fatto accaduto questa Estate), dobbiamo lavorare molto su noi stessi per non farci ingurgitare da questo turbinio di novità e notizie che spesso ci deviano dal puro divertimento che dobbiamo provare sulla bici.

Negli ultimi tempi ho ritrovato il piacere di andare in bici con la Front: ma con reggisella telescopico (non wireless ) 🙂

MI PIACCIONO LE FRONTINE

Per chi ci segue da tempo, conosce il mio amore per le frontine 🙂 Qui spesso ritrovo il vero piacere della MTB: ok, sicuramente serve tecnica e non è facile divertirsi in sicurezza con tale mezzo, ma la gioia che provo nel salire, e nello scendere, con una bici che ti restituisce tutto senza filtri, non ha eguali. E se la bici rimbalza come un flipper non c’è problema, è così, e non devo stare li a ricontrollare il sag all’ammortizzatore (perché non c’è) o controllare la mappatura della bici perché sta consumando più batteria rispetto a 2 settimane fa.

Marco Aurelio Fontana FRW Axon 2008
Fontana con la sua FRW Axon di Pechino 2008: Anche Marco è sempre stato un estimatore delle Frontine

Alla maggior parte degli utenti non interessa avere tutte queste regolazioni sulle mtb, anche perché queste porteranno sicuramente ad avere problemi aggiuntivi (a chi non sono mai comparsi dei codici di errore sui monitor delle e-bike moderne?). Quello che non c’è non si rompe, è un mantra per i biker racing, però non è facile seguire questa tendenza perché la tecnologia avanza. Questi cambiamenti stanno portando sì dei miglioramenti, ma a fronte di mezzi sempre più complessi che si allontanano dal concetto di libertà della bici: l’unico problema di uscire in bici dovrebbe essere la foratura che, con una semplice camera d’aria apposta sul telaio, si risolve in quasi tutte le situazioni.

In arrivo le e-bike Porsche: sicuramente il mondo dell’automotive sfrutterà le tecnologie, acquisite nel corso degli anni, applicandole al mondo bici – Foto Bike Europe

Abituare le persone a non cambiare, a non dosare la frenata, tra un po’ a non pedalare vista la coppia dei motori moderni, è utile? Non è meglio investire sulla conoscenza del mezzo, del contesto in cui ci si trova e sulla tecnica di guida? Altrimenti tra un po’ vedremo nascere le rotelline telescopiche che escono dal mezzo quando l’utente sta cadendo nel piazzale sotto casa perché si è dimenticato che bisogna togliere i piedi dai pedali per non cadere da fermo (spero di non avere dato un’idea a qualche brand).

e-bike (2)

Il Marketing fa il suo lavoro, cioè produrre nuove novità per vendere: ma questo mio articolo non vuole essere un articolo no-global, un articolo che va contro il mondo bici (ci mancherebbe visto che amo, e amiamo alla follia, la MTB), ma è proprio per questo che sto scrivendo senza filtri. Mi sembra che si stia esagerando sull’implementare tutta questa tecnologia a un mezzo che, in mano agli utenti principianti, farà i 20km/h di media se è tanto. Si può continuare a vendere senza seguire questa strada che porterà solo che problemi agli utenti: tutto bello finché è su catalogo e poi imprecazioni al primo problema. Ma questo processo, e lo dico a malincuore, non si fermerà: oramai la direzione è stata presa.

483028-Canyon-app-6-c44690-original-1683802350

CONCLUSIONI

Se hai letto questo articolo spero di averti ampliato la visione. Non mi piace pensare che la MTB si trasformerà in uno sport puramente commerciale dove si passerà più tempo davanti allo smartphone che in bici. Questo perché, oltre ai dati della e-bike, bisognerà anche postare sui social e su strava: altrimenti è come non essere usciti in bici (cit).

Eh si, Un duro lavoro la vita del biker!

PS: E tu cosa ne pensi? Se ti senti, posta il tuo pensiero a questo link.



Scritto da

[email protected] Sono un appassionato di tutto ciò che ha 2 ruote: in età giovanile ho praticato agonisticamente il ciclismo su strada e su pista con buoni risultati. All'età di 18 anni sono passato nel cross country gareggiando a livello nazionale/internazionale come U23. Passato Elite, ho fatto la scelta di prendere le cose più alla leggera dal punto di vista dell'allenamento, ed ecco che è nato l'amore per le discipline gravity, formandomi come maestro e guida FCI MTB. Ora ho fatto della passione la mia professione gestendo 3 centri MTB all'isola d'Elba (Elba MTB), creando il FANTAmtb e raccontando in modo ironico, ma professionale, tutto quello che ruota attorno alla MTB grazie a 365mountainbike e 365TV (YouTube 'PULITI dentro BIKER fuori').

ARTICOLI CORRELATI

Sempione: l’alta quota che non ti aspetti in MTB

Approfondimenti

Bianchi presenta la nuova T-Tronik X

News

Olympia con la prima e-mtb italiana motorizzata DJI

News

Advertisement

PRIVACY POLICY - NORMATIVA DEONTOLOGICA - NORMATIVA FACT CHECKING - CORREZIONI - COOKIE POLICY
365mountainbike è una testata giornalistica registrata al tribunale civile e penale di Verona in data 10/01/2012
Copyright © 2019 | 365 sport srl (04835100233)
via Brenta, 7 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR)

© 365 sport srl Tutti i diritti riservati. Gli articoli contenuti nel sito non possono essere copiati o riprodotti con altri mezzi senza una licenza concessa dell'autore. La riproduzione pubblica di un contenuto del sito, in tutto o in parte, con qualsiasi mezzo, senza l'espressa autorizzazione scritta dall'autore, è vietata.

Connect