La primavera è stata Flat..
Se dal punto di vista meteorologico, questa primavera è stata tutto tranne che piatta, per quanto concerne le uscite in bici invece ho voluto provare l’ebrezza della guida libera, portando in test questa Clan2 per quasi un mese sui trail del lago d’Orta .
La tecnologia
Le calzature sono sempre più un concentrato di soluzioni tecnologiche che devono coniugare al meglio confort, rigidità e sensibilità di guida; per cui sono molte le soluzione adottate anche su questo prodotto.



Nei mesi scorsi ho avuto modo di confrontarmi con alcuni tecnici di JV international sul loro contributo nella realizzazione delle suole per Michelin. Ne è uscito un interessante approfondimento in cui mi è stato spiegato come lo sviluppo di ogni suola parta sempre dalle direttive dell’azienda della calzatura. Quindi l’utilizzo delle gomme, la loro distribuzione sulla pianta dei piedi e lo stesso battistrada cambia da scarpa a scarpa, adattandosi alle specifiche esigenze.
Anche per questa Clan 2 il processo è stato il medesimo, per cui troviamo una scarpa con un battistrada specificamente studiato, con una parte lisca nell’area di appoggio e con una serie di tassellature che permettono di avere più grip sulla punta in fase di camminata in salita e di tenuta in discesa. Garantendo così la sicurezza nella camminata e la liberta di appoggio, vera peculiarità dei modelli Flat.
Oltre alla suola c’è di più
Troviamo una struttura con un maggiore sostegno nella parte mediana della scarpa, capace di creare un supporto all’arcata plantare molto importante per l’attivare dei muscoli sia nella fase di pedalata che in discesa nell’assorbimento delle asperità, fatto di cui abbiamo parlato in modo approfondito qualche mese. Questa tecnologia, denominata l’Adaptive shank, permette anche una migliore distribuzione delle tensioni di tutta la scarpA, per creare il giusto supporto nell’area a contatto con il pedale per garantire una migliore pedalata, lasciando una maggiore morbidezza in punta e tallone. A completare il progetto di sostegno e assorbimento degli urti vi l’interscuola in EVA, materiale ormai molto diffuso le cui caratteristiche di dissipazione delle forze è largamente conosciuto . Per proteggere la calzatura sia sulla punta che sul tallone , è stato inserito un inseto in TPU di generose dimensioni. Infine va sottolineata la presenza di termosaldature per rinforzare tutte le cuciture e di un ampio utilizzo di una rete, per garantire la migliore traspirabilità della calzatura.


Il test
Le scarpe Flat nascono soprattutto per un utilizzo fun, molto ricercate nei bike park e in chi ama salti ed evoluzioni , garantiscono un approccio al mondo bike molto più rilassato. Anche questo motivo, lo stile di questa Clan permette un utilizzo anche come scarpa da tutti i giorni, comoda e molto pratica nella camminata.
Per una scarpa Flat il grip è fondamentale, la mancanza di un aggancio meccanico fa si che tutta la stabilità sul pedale e di conseguenza la conduzione, debba essere garantita dalla suola, che dovrà necessariamente essere morbida, per avvolgere al meglio i pins. Questo però si deve coniugare con una rigidità della struttura, elemento fondamentale per garantire una pedalata ottimale e per dare sostegno al piede, al fine da garantire la miglior sensibilità di guida. Infatti, con una scarpa troppo cedevole si potrebbe correre il rischio di portare il piede ad avvolgere i pedale, riducendo la possibilità di attivare al meglio sia i muscoli plantari che quelli del polpaccio, necessari a garantire il giusto dinamismo nell’assorbimento degli urti. Sotto questo aspetto questa scarpa si comporta molto bene. L’adaptive shank è stato pensato egregiamente, per cui troviamo un buon sostegno dell’arcata plantare, una base solida nell’area sotto il pedale e due parti più morbide alle estremità, che permettono così una camminata intuitiva.
Conclusioni
Nortwave negli ultimi anni ha messo in atto importanti sinergie con partner come Michelin, creando così delle calzature molto performarti. Anche questa Clan 2, inserita ne segmento delle scarpe flat, permette un’ottima esperienza durante la guida in bici, soprattutto nelle fasi di conduzione del mezzo, terreno sicuramente molto congeniale a questo progetto e al pubblico a cui si rivolge.
