Un prodotto nato per il running e per gli ultra trail che, grazie al consiglio di Denny Lupato, ho voluto testare in MTB ; accorgendomi che spesso la distanza fra i modi di interpretare l’outdoor si può ridurre.
Lo zaino

Come detto, nasce per i corridori che amano le lunghe distanze, per cui di default troviamo due borracce da 400 ml nella parte anteriore, ma anche una serie di tasche molto utili per l’endurista o per chi ama affrontare lunghe distanze con un ingombro minimo.

400gr di peso con la possibilità di stivare un antivento, gli attrezzi per le riparazioni e l’alimentazione per restare in carica per un’intera giornata, questo in sintesi il Duro 6, a metà fra una zaino e un gilet funzionale
Il test
È stata la mia scelta preferita per le uscite estive. Ultra leggero e con un fit fasciante che lo ha fatto scomparire appena indossato. Ho apprezzato le tasche anteriori dove poter ritirare action cam e supporto pieghevole per le riprese in autonomia. Ma anche la barretta evita crisi di fame o il ‘gellino’ da utilizzare prima di una P.S.

Ma questo prodotto non è utile solo per youtuber delle due ruote o agonisti. Come dicevo inizialmente, il fit molto avvolgente permette al rider di diventare subito un tutt’uno con questo duro 6, riuscendo a guidare con la libertà tipica di un marsupio, con il vantaggio di avere una distribuzione dei pesi più omogena. Inoltre la realizzazione dello schienale a rete permette un ottima traspirazione, con dissipazione del calore e dell’umidità.

Conclusioni
A chi si può rivolgere questo Duro 6?
L’endurista agonista può trovare un prodotto molto utile sia per le gare che per le giornate di ricognizione, quando l’assenza dei ristori può obbligare ad avere una riserva alimentare più abbondante.
Ma questo Duro 6 può essere un’ottima scelta anche per chi si cimenta nelle Marathon, dove alimentarsi correttamente è fondamentale, oppure per l’escursionista che adora giri epici di più ore senza però dover gestire l’ingombro e soprattutto il peso di una zaino.
