La rabbia di Alessandro De Marchi dopo la tragedia di Davide Rebellin. Ok, noi andiamo in Mountain Bike, spesso riusciamo ad evitare la strada, ma finché non c’è cultura non si va da nessuna parte.
Carne da macello. Non esiste alcuna infrazione del codice stradale compiuta da ciclista (o pedone) potenzialmente mortale come quella commessa da un veicolo a motore. Non esiste. Al contrario quello che può causare un’auto ( anche nei confronti di un’altro veicolo) è potenzialmente letale, mortale. Un veicolo può uccidere un’altro utente della strada, un ciclista che viaggia in doppia fila no. Punto. Tutte le polemiche e le puntigliose delucidazioni su fanali, campanelli, piste ciclabili etc etc sono sterili ed ignoranti. Un auto è una pistola con il colpo in canna, mettetevelo in testa. – Alessandro De Marchi, professionista Israel-PremierTech
