Il giovane marchio è una filiale di “THE ROKKER COMPANY” ed è specializzato in pantaloni resistenti all’abrasione per il ciclismo, che coprono discipline dalla BMX alla mountain bike, oltre allo skating. Il sito e-commerce è ora disponibile anche in francese e italiano, oltre alle versioni inglese e tedesca.
Fonte: comunicato stampa
Riding Culture mostra le sue ambizioni internazionali: il giovane marchio, filiale di THE ROKKER COMPANY, noto tra i motociclisti e gli amanti della Route 66 da oltre 15 anni, offre pantaloni estremamente resistenti per le due ruote, oltre che per gli skateboarder. Riding Culture si rivolge a una clientela più giovane tra i 16 e i 30 anni. ” Ci siamo concentrati sulla parola ride perché in inglese si riferisce al movimento e all’azione. È la stessa parola per surfare come per andare in bicicletta. Non esiste un vero equivalente in tedesco “, commenta il co-fondatore Kai Glatt, lui stesso un appassionato snowboarder e mountain biker di downhill.
Il marchio ha rapidamente trovato la sua ragion d’essere: pensa di meno, guida di più.


Il fulcro di Riding Culture sono i pantaloni caratterizzati da una robustezza senza pari. I Riding Pants sono realizzati in un tessuto speciale (fibre di poliammide ad alta resistenza) e prodotto in modo sostenibile. Questo le rende quasi indistruttibili e comode in termini di comfort, traspirabilità e peso. La collezione, che comprende anche felpe con cappuccio, t-shirt e accessori, si compone di tre linee di prodotti principali (skateboard, bici e moto). Da questa estate, la gamma è completata dalla collezione Sender che comprende pantaloni funzionali e maglie per mountain biker da downhill.
Il prossimo passo è ampliare l’offerta per le donne, soprattutto intorno ai top. Riding Culture è in grado di utilizzare il recente rinforzo della squadra ambasciatrice, la medaglia di bronzo olimpica Nikita Ducarroz. La BMX Olympian è la prima atleta donna ad entrare a far parte della squadra. L’Huppi Pro, un jeans con stile urbano ed estrema durata, sviluppato con l’aiuto del ciclista di mountain bike slopetsyle Lucas Huppert, è già un vero successo.


Attualmente, Riding Culture sta lavorando per aumentare la brand awareness a livello internazionale. Il sito Web, che in precedenza era disponibile solo in inglese e tedesco, è stato appena ampliato per includere francese e italiano. Seguiranno altre lingue compreso lo spagnolo. Il focus è attualmente sui mercati tedesco, austriaco, svizzero, francese, italiano e del Benelux. In totale, Riding Culture è attualmente distribuito attraverso una rete di 250 rivenditori.
Per ulteriori informazioni sulla cultura dell’equitazione, visitare www.ridingculture.com o sui social media all’indirizzo.
