Comuni e associazioni della Liguria potranno unirsi in consorzi per gestire e sistemare i sentieri dedicati alla mountain bike, con la possibilità di rilasciare un tesserino annuale a pagamento, simile a quello utilizzato per la raccolta dei funghi.
Fonte: comunicato stampa
Si tratta di un passo significativo, reso possibile dall’approvazione unanime di un emendamento alla Legge Regionale 24/2009, che regola la Rete Escursionistica della Liguria (REL) e stabilisce le modalità di tutela, valorizzazione, catalogazione e promozione dei sentieri.
La nuova norma consente quindi la costituzione di consorzi tra enti pubblici e privati per la gestione, la promozione e la manutenzione dei percorsi destinati esclusivamente alla mountain bike. Il tesserino annuale sarà obbligatorio per chi pratica il biking, ma non per residenti ed escursionisti a piedi. I proventi derivanti dalla sua vendita saranno destinati per metà alla manutenzione e promozione dei tracciati, mentre la restante parte servirà a coprire i costi di gestione, la tutela boschiva e la viabilità di risalita, prevedendo anche una quota per i Comuni proporzionalmente all’estensione della rete sentieristica sul loro territorio.

L’obiettivo principale è affrontare la carenza di risorse per la tutela ambientale in zone ad alta pressione turistica, come il Finalese. In quest’area opera da anni il Consorzio FOR (Finale Outdoor Region), che coinvolge operatori privati e ha accolto positivamente la nuova misura. “Si tratta di un traguardo storico che rappresenta il riconoscimento di un percorso lungo anni di sensibilizzazione e confronto con le Amministrazioni pubbliche a tutti i livelli istituzionali”, spiegano dal FOR, ricordando le attività svolte fin dal 2019.
Il Consorzio sottolinea come la legge renda strutturale il principio di raccolta fondi dall’utenza, un modello già sperimentato con successo attraverso la FOR YOU CARD, pensato per garantire la sostenibilità economica della rete sentieristica. Secondo FOR, questa scelta dimostra che la Regione Liguria ha compreso come il turismo outdoor possa arricchire l’economia regionale.
È una delle basi su cui abbiamo lavorato per far diventare il turismo outdoor una realtà consolidata, regolamentata e stabile, stabilendo le ‘regole del gioco’. Stiamo collaborando con i Comuni dell’entroterra e quelli costieri per regolarizzare la fruizione dei percorsi. La regolamentazione deve essere pubblica, così come la progettualità delle infrastrutture; la gestione che richiede risorse va affidata a partnership tra pubblico e privato. Ringraziamo la Regione per la sensibilità dimostrata e per aver approvato questo emendamento, che rappresenta un passo avanti basato sull’esperienza e le esigenze del territorio – Angelo Berlangieri, sindaco Finale Ligure
Per il futuro, la sfida principale sarà garantire l’efficienza operativa della gestione. Il Consorzio FOR evidenzia che “la sfida sarà costruire una struttura capace di muoversi rispettando i ritmi, la velocità e l’evoluzione del mercato e dell’utenza”.
L’organizzazione sottolinea inoltre il ruolo centrale delle realtà locali nella fase di attuazione, ricordando che “il know-how necessario per sviluppare e gestire questo modello esiste già ed è profondamente radicato nei territori, grazie al lavoro quotidiano di chi opera da anni per rendere l’outdoor ligure un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale”.

