L’ultima vittoria italiana in Coppa, prima della “era Braidot”, era stata fantastica: Gerhard Kerschabumer ad Andorra, dove vinse di forza su un Nino Schurter che allora era considerato invincibile. Terzo arrivò un giovane Mathieu Van Der Poel. Vedere Gerry che ad ogni giro faceva perdere qualche metro a Nino e poi, di potenza, lasciarlo li sul posto ha lasciato tutti senza fiato.


Una vittoria di potenza pura. Peccato che dopo un 2018 pazzesco, Gerry si sia un po’ perso, specialmente dopo essere approdato allo Specialized Factory abbandonando la guida di Bettin in Torpado.

Tornando ancora indietro nel tempo, in campo maschile, erano riusciti nell’impresa di vincere una tappa di World Cup solo Luca Bramati (due tappe nel 1995 e 1997), Hubert Pallhuber (1998), Martino Fruet (2000) e Marco Bui nel 2005.

Martino Fruet (Ritchey Yahoo) nel lontano 2000 in Messico dove usò le sue abilità di grande discesista, per guadagnare secondi preziosi ad ogni giro in un tratto molto ostico del percorso dove tutto lo affrontavano a piedi mentre lui era uno dei pochi che rimaneva in sella. Alta scuola.
Più recentemente, nel 2005, Marco Bui vinse ad Houffalize mettendo dietro Sauser ed Hermida. Poi il povero Marco è stato colpito dalla sfortuna visto che proprio quell’anno, dopo un terribile incidente in moto, ha rischiato l’amputazione della gamba. Evita l’amputazione ma non riuscirà più a raccogliere i grandissimi risultati precedenti.

VIDEO RECAP VITTORIE ITALIANE MTB IN COPPA
