Qual’è stata l’evoluzione dal Rampichino alle moderne MTB?
Tutto ebbe inizio in un garage di un paesino dell’America, dove un gruppo di scapestrati immaginò di poter scendere dalle colline dietro casa con una bicicletta.
Come spesso accade sono intuizioni di questo tipo che cambiano il corso della vita, almeno per molti di noi.
Immaginate cosa sarebbe accaduto se il Rampichino non fosse stato inventato.
Penso che il bilancio di questa grande scoperta sia certamente positivo per ognuno di noi. Tralasciamo per un attimo i vantaggi tecnici che l’evoluzione della MTB ha portato nel mondo delle due ruote e soffermiamoci sugli aspetti umani, chiedendoci quante liti avremmo risparmiato per strappare un’ora nei boschi, quante ossa non avremmo rotto e quanti soldi avremmo risparmiato…però domandiamo anche quante emozioni avremmo perso, quanti sarebbero gli amici in meno incontrati sui sentieri e i posti scoperti. Penso che il saldo sia sicuramente positivo per tutti noi; quindi, possiamo affermare tranquillamente che la Mountain bike sia stata una grande invenzione.
Cosa resta di quel mezzo originario ? le moderne MTB possono essere ancora paragonate al rampichino da cui tutto nacque? Oppure l’evoluzione le ha snaturate?
Se provassimo a sfogliare qualche vecchio numero di Tutto Mountain bike ci verrebbe da rispondere di no, agli occhi di un moderno biker i mezzi degli albori assomigliano poco più che un cancellone da supermercato; eppure, per chi come il sottoscritto ha vissuto quell’epoca, certi modelli suscitano ancora un grande fascino, forse legato più alla nostalgia che al reale valore.

Se invece provassimo a spostare l’attenzione ad altri dettagli, osservando gli slogan delle pubblicità, oppure i testi delle prove, vedremmo che vi sono molte più similitudini di quello che si potrebbe pensare. Oggi come allora gli aspetti legati all’avventura, alla velocità e alla ricerca del limite erano presenti, L’evoluzione è stata una costante della MTB Certamente cambiavano i riferimenti, infatti, quello che oggi passerebbe come il saltino fatto nel cortile di casa, allora era di grande impatto emotivo, ma l’attitudine con cui lo si faceva era le medesima, allora come adesso.
Per cui, volendo rispondere ora alla domanda iniziale, si potrebbe dire che:
la tecnica è andata avanti, ma la filosofia di base della MTB che ha spinto i primi pionieri a immaginare questo mezzo e la sua evoluzione è ancora la stessa.
Proviamo a pensare a qualche altro aspetto. La MTB nasce come mezzo sperimentale. Negli anni Novanta vennero proposti telai di diverse leghe e con soluzioni che uscivano degli schemi tradizionali della bici; il tutto per cercare di rendere questi primi prototipi più affidabili e performanti sullo sterrato.

Vi è stata una forte sperimentazione su sistemi ammortizzanti, sui carri e sui corpi frenati; ogni componente è stato rivisto ed elaborato. Questo perché vi era uno spirito di forte inventiva in chi si approcciava a questo mondo.
Ora quello spirito si è fatto industria, ma non ha smesso di crescere.
Se le moderne MTB non assomigliano più al primo Rampichino,è proprio perchè l’evoluzione, che è la base delle ruote grasse non ha smesso di immaginare, progettare e costruire le bici del futuro
Questo ragionamento non vale per tutto il mondo delle due ruote, una specialissima da strada è rimasta simile a sé stessa, ora sono arrivati con fatica i freni a disco, ma per il resto, quote geometriche e quant’altro non è cambiato di molto.


Ma qual è il vantaggio di questa evoluzione?
Chi ha vissuto in prima persona lo sviluppo delle due ruote sa benissimo che sono stati fatti passi da gigante in questi anni. Le moderne bici sono più affidabili, sicure e permettono di andare dove prima non era pensabile. Non parlo dell’avvento dell’elettricità, anche con una muscolare odierna si sale meglio, più veloci e anche su pendii che sembravano proibitivi.
Mi sono sempre divertito in MTB, e ogni momento passato nei boschi è un regalo che mi sono fatto;
ma devo essere sincero e ammettere che con quelle attuali è molto più divertente. L’unico rammarico è che con il passare del tempo anche il biker invecchia, rendendo più difficile godere fino in fondo di mezzi che hanno tanto da offrire. Ma questo aspetto non interessa molto, perché per chi vive con passione il rampichino, che sia vintage o moderno, vale fino in fondo il ritornello di una canzone degli Alphaville
“per sempre giovane, voglio essere per sempre giovane, vuoi veramente vivere per sempre, per sempre giovane…” allora prendi una MTB aggiungo io.
