Durante il Campionato Italiano di Sestri Levante (ndr, report gara), abbiamo scambiato un po’ di chiacchiere con Alessandro Gennesi, promotore della società Freeride Tigullio e ottimo biker, già Campione Italiano nella specialità dell’Enduro.
Alessandro è una miniera di idee e la sua passione, unita alla grande competenza, ha dato vita (e sta dando vita) a nuove idee e progetti. Ma cos’è Freeride Tigullio? È un’associazione sportiva nata nel 2015 con sede a Cogorno, in provincia di Genova. L’obiettivo è far conoscere la MTB al maggior numero di persone grazie al Team, supportato da Cicli Lombardo, e a numerose iniziative, come ad esempio i corsi di Mountain Bike per bambini.
Il figlio Matteo durante l’ultima PS a Massa Marittima
Grazie alla collaborazione di vari comuni, Alessandro sta creando un’importante attività sul Monte Caucaso (rilievo dell’Appennino Ligure che domina il tratto centrale della Val Fontanabuona) grazie alla manutenzione dei sentieri e nel facimento di un parco MTB per bambini in modo da farli divertire e apprendere la giusta tecnica in MTB. Un territorio molto vasto che Freeride Tigullio vuole valorizzare con Test Bike, corsi e gare: Alessandro non ci ha nascosto di voler organizzare un evento a staffetta Downhill, Bici da corsa e MTB. Piena importanza anche alle scuole, con un progetto mirato dove si punta a far conoscere il ciclismo nelle scuole: si passa dall’educazione stradale fino ad arrivare ad argomenti più tecnici nel caso di età più adulte.
Chi è Alessandro Gennesi
Ha iniziato con 13 anni di Trial (moto) a livello nazionale. Ha corso per il Team rinominato di Bosis per poi passare all’Enduro in MTB grazie al figlio Matteo: infatti in famiglia non si voleva che praticasse la moto e allora ecco che si è trovato subito un’attività alternativa. Nel 2013 si getta nella mischia a Sestri ed è amore a prima vista: l’anno successivo vince tutte le gare di SuperEnduro nella sua categoria, compresa naturalmente la classifica finale, e il campionato Italiano. Nel 2015 arriva un’infortunio alla schiena e questa lontananza dalle gare lo porta a lavorare molto più di testa dando vita così al progetto Freeride Tigullio: Bike Shuttle, negozio e Team giovanile (in cantiere c’è un’altra interessantissima attività che non possiamo ancora menzionare).
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