Lo scorso maggio, Vlad Dascalu è stato condannato a 17 mesi di stop per tre mancati controlli nell’arco di 12 mesi. Ricordiamo che gli atleti devono dichiarare SEMPRE la loro posizione ed essere reperibili 24 ore su 24 per eventuali controlli antidoping a sorpresa. Vlad Dascalu ha presentato ricorso ma il TAS ha respinto tale ricorso, respingendolo e confermando che Vlad Dascalu dovrà scontare l’intera sanzione di 17 mesi imposta. La sua sanzione scadrà il 20 ottobre 2025.

Questa la breve nota con cui l’UCI ha confermato che la sanzione dovrà essere scontata integralmente:
L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) annuncia che la Corte Arbitrale dello Sport (TAS) ha respinto il ricorso presentato dal ciclista rumeno Vlad Dascalu contro la decisione emessa dal Tribunale Antidoping dell’UCI il 21 maggio 2024.
Il CAS ha confermato che il signor Dascalu ha commesso una violazione delle norme antidoping (ADRV) e ha confermato la squalifica di 17 mesi imposta dal Tribunale antidoping dell’UCI (21 maggio 2024 – 20 ottobre 2025). La violazione del signor Dascalu deriva da tre errori di localizzazione nell’arco di un periodo di 12 mesi.
L’UCI accoglie con favore questa decisione, che riflette il suo impegno nel proteggere l’integrità del ciclismo. La sentenza del TAS sarà pubblicata a tempo debito sul sito web dell’UCI. L’UCI non rilascerà ulteriori commenti sulla questione – UCI
