Paura in Spagna per Peter Sagan all’evento internazionale di Valencia: la frequenza cardiaca supera i 200 battiti al minuto, una cosa mai successa prima in carriera per lo slovacco visto che si è sempre attestata intorno ai 190 battiti.
Il suo tecnico, Patxi Vila, decide di esaminare i dati e consigliare subito un controllo. Peter Sagan si rivolge subito al dottor Roberto Corsetti, cardiologo, che conosce da quando era neoprofessionista alla Liquigas. Un’eccellenza italiana con il suo Centro Medico B&B a Imola.

Vengono quindi analizzati i dati registrati: cardio e potenza sui pedali, con successiva serie di controlli clinici e strumentali. Spazio anche per un esame da sforzo massimale al cicloergometro, ripetuto più volte. Il tutto per vedere come reagisce il cuore. Ed ecco la sorpresa: i valori indicano chiaramente l’improvvisa insorgenza di episodi di tachicardia. Il tutto ad alti livelli di sforzo e a elevata risposta ventricolare.

Da qui la decisione di intervenire con una operazione all’ospedale universitario Lancisi di Ancona, dove verrà sottoposto ad un’ablazione al cuore, un intervento invasivo, per verificare gli impulsi elettrici, nel reparto di cardiologia e aritmologia diretto dal professor Antonio Dello Russo con la presenza dello stesso dottor Corsetti. Non sembra che tale operazione possa compromettere il futuro agonistico di Peter, ma aspettiamo maggiori dettagli. Forza Peter!
UPDATE
Sagan sta bene.
