Era dal 2020 che Paolo Bettini sognava questo evento, un festival del gravel che facesse
conoscere al mondo la meraviglia delle Strade Grigie e del territorio geotermico della Toscana.
Questo fine settimana il sogno è finalmente diventato realtà.



Nella splendida cornice di Pomarance (PI) ha preso vita un vero e proprio festival del gravel, in
cui lo sport e la festa si sono fusi per regalare a tutti, i quasi 200 gravellers arrivati per l’occasione
e la popolazione locale, qualcosa di unico.
Tutto è iniziato venerdì pomeriggio con l’apertura del GeoVillage allestito “al Piazzone” dove si
trovavano i diversi stand degli sponsor, il tendone-palco, le cucine e tutta l’organizzazione
coordinata dai ragazzi del Velo Etruria di Pomarance.
I primi a partire alla scoperta delle Strade Grigie sono stati i temerari che hanno affrontato il
percorso Ultra (240 km con 5000 metri di dislivello), partito sabato pomeriggio.
Tra di loro era presente anche l’ex professionista Nicholas Roche, che dopo una carriera su strada
ha scoperto l’ebbrezza di pedalare sulla ghiaia.
Nella serata di sabato la grande festa.
Un migliaio di persone arrivate da tutta la Toscana (e non solo) hanno assistito al concerto di DJ
Federico Scavo, che con due ore di grande musica ha dato la giusta carica per affrontare i tre
percorsi del giorno successivo.

Domenica mattina infatti il clou di tutto l’evento: in quasi 200 sono partiti per ammirare la bellezza
del territorio geotermico, chi per il percorso Corto (46 km), chi per il Medio (90 km) chi per il Lungo
(110 km).
Tra di loro diversi volti noti: Paolo Kessisoglu, Giovanni Vernia, Marco Bandiera e Luca Paolini.
Una volta giunti al traguardo tutti hanno trovato un pasta party preparato dai volontari di
Pomarance.
Lì, in quel bellissimo spazio a ridosso del centro, con ancora nelle gambe la polvere e negli occhi
la meraviglia dei passaggi appena attraversati, hanno brindato assieme ad amici vecchi e nuovi
a questa tre giorni di festa sulle Strade Grigie, la prima edizione della GeoGravel Tuscany.
Al termine dell’evento Paolo Bettini ha sintetizzato così le sue impressioni:
“Sono felicissimo di com’è andata, ho visto coi miei occhi un sogno diventare realtà.
Devo un grande grazie a chi l’ha reso possibile, agli sponsor, ai volontari, a tutti i partecipanti che
hanno scelto di venire qui con noi a Pomarance per questo fine settimana di festa, perché questo
doveva essere“.
Quest’evento mi ha convinto ancora di più che puntare sul ciclismo lento – che permette davvero
di scoprire tutte le eccellenze di un territorio – sia la formula vincente.
Certamente ci sarà da migliorare su qualche aspetto, come in tutte le prime volte, e grazie alle
voci e ai suggerimenti che abbiamo raccolto in questi giorni dai partecipanti potremo
organizzare una seconda edizione che sono sicuro sarà ancora più bella.”
