FixShox: di cosa si tratta? Un progetto brevettato e completamente made in Italy. Eccolo spiegato direttamente dal titolare:
Immagine con linee in verde: qui ci sarebbe la condizione teorica perfetta e possibile solo con la bici ferma, nuova, con bussole, cuscinetti a sfere nuovi, allineamento delle saldature perfette. Cioè una condizione solo teoricamente possibile dove tutto scorre perfettamente allineato.
Immagine con linee in rosso: Condizione durante l’utilizzo. Dal carro posteriore arrivano forze in tutte le direzioni che spingono l’ammortizzatore a lavorare assolutamente fuori allineamento. Le normali bussole DU obbligano l’ammortizzatore a lavorare vincolato dal sistema di fissaggio al telaio e carro . Questo si ripercuote in stress di materiale alle teste dell’ammortizzatore e soprattutto non allineato il pistone principale. andando sovraccaricare tutte le guarnizioni interne e non solo. fino a far perdere olio o far entrare aria nel sistema.
Foto 3: Con entrambe le bussole FixShox si ottiene che, anche se il carro lavora fuori asse rispetto al telaio, consente all’intero ammortizzatore di rimanere allineato su se stesso . Lavorando libero, leggero e non sovraccaricando guarnizioni e teste degli eyelet.
IMPORTANTE : si installano senza modificare nessuna parte dell’ammortizzatore. Un vero plug-and-play.
Per ora non ci sbilanciamo in verdetti, questo è quello comunicato dal costruttore. Vediamo se il progetto avrà piede e se un’analisi approfondita mostrerà l’utilità di tale componente.
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