Smette un atleta che ha corso ad alti livelli per oltre 20 anni. Stiamo parlando del grande Manuel Fumic.
Cannondale Factory Racing ha annunciato che Manuel Fumic si è ritirato. Manuel ha corso per Cannondale per moltissimi anni. Subito dopo l’annuncio ufficiale il ciclista tedesco ha comunicato la notizia sui suoi canali social. A causa di una mano rotta, conseguenza di una caduta durante la Coppa del Mondo in Val di Sole, ha dovuto anticipare il suo addio, perdendo il suo ultimo ballo con Henrique Avancini alla Cape Epic.

La sua carriera è iniziata da giovanissimo: infatti le categorie giovanili sono state sempre in sella alla MTB. Nel 2001 comincia a farsi notare agli addetti al settore vincendo il titolo nazionale tedesco tra gli U23 al 1° anno nella categoria (per poi non perderne nemmeno uno tra gli U23). I titoli nazionali, a fine carriera, saranno ben 10.
Dal 2001 al 2004 Manuel ha corso con il Team T-Mobile, per poi crearsi un team assieme al fratello (denominato Fumic Brothers) dove ha corso sino al 2009, prima del definitivo passaggio in Cannondale. Nel 2004 vince il titolo iridato tra gli U23,


Parentesi croata nel 2009
Parentesi oscura durante la carriera di Manuel quando, assieme al fratello Lado, decidono di affiliare il loro team (Fumic Brothers International) alla federazione croata di ciclismo. Alla base della scelta di abbandonare la federazione tedesca, il disaccordo alle regole NADA (National Anti Doping Agency), secondo cui i corridori devono fornire anticipatamente le loro coordinate per essere sottoposti a possibili controlli anti-doping a sorpresa.
Ora queste regole sono la normalità ma all’epoca aveva fatto scalpore questa presa di posizione della NADA e i fratelli Fumic consideravano questa norma come una forte violazione della loro privacy. Ovviamente è una grossa perdita per la Germania visto che risultati alla mano i fratelli Fumic hanno portato a “casa” 12 titoli nazionali a svariati podi in diverse competizioni nazionali e internazionali. Attraverso i commenti a caldo quindi emergono diverse motivazioni , tra cui anche quella di poter preparare con la giusta serenità le OLimpiadi del 2012 a Londra. “We’re professional atletes and should to be able to depend on thrustworthy and stabile relationships. With the Olympic Games of 2012 set as a goal, we notice tha the Bund Deutscher Radfahrer (German Cycling Federation) cannot provide us with such a relations. Despite the fact we always raced clean and never had irregular values during hundreds of tests.”


Durante la sua carriera, ha partecipato alle Olimpiadi di Sydney 2004 (8° posto), alle Olimpiadi di Pechino 2008 (11°) ed alle Olimpiadi di Londra 2012 (7°). Nel 2013 è 2° ai mondiali XC lottando fino alla fine con Nino Schurter. C’è stato tempo, nel finale della carriera, di partecipare sia a Rio 2016 (13°) che a Tokyo 2020 (28°).




“È stata una corsa meravigliosa per me. In 23 anni di gare in 4 continenti, ho visto così tanti cambiamenti nello sport e in me stesso. È passato molto tempo da quando sono stato in grado di divertirmi così tanto come ho fatto ultimamente. Non vedo l’ora di passare più tempo in famiglia con mia moglie e i miei figli, portando la bici fuori nei fine settimana e non solo in allenamento“.
Vi lasciamo a un video di Prologo che rende onore al grande atleta tedesco:
