Mathias Fluckiger, al termine della gara di Coppa del Mondo in Val di Sole (conclusa al 2° posto), ha da ridire sul sorpasso di Nino Schurter all’ultima curva (qui il report di gara).
“Mi sentivo bene, fisicamente ero il più forte e ho fatto il ritmo per tutta la gara. Ma in finale mi è mancato l’ultimo tassello per fare la differenza. Quindi è arrivato lo sprint e la manovra estremamente rischiosa di Nino alla penultima curva. Dal mio punto di vista, il sorpasso è stato estremamente rischioso e non credo sia corretto farlo in questo modo al proprio compagno di squadra.
Ma è successo, traggo le mie conclusioni e gestirò una situazione di gara del genere in modo diverso in futuro. Non vedo l’ora che arrivi venerdì e domenica prossima, dove attaccherò di nuovo a Lenzerheide!”
Qui sotto il video della volata finale con il “misfatto”.
C’è da dire che poi, il giorno seguente, Fluckiger ha addolcito il post complimentandosi con Nino.
La nostra opinione è che al Mondiale si corre sì per nazione, ma se si arriva alle ultime 2 curve assieme, si diventa automaticamente avversari… non si può arrivare mano nella mano. Quindi l’entrata di Schurter ci sta: da grande campione smaliziato quale è, sapeva che era rischioso aspettare l’ultimo rettilineo per passare, visto che bisognava uscire di traiettoria e si perdevano tanti watt. I fuoriclasse sono così: quando c’è di mezzo una vittoria diventano estremamente malefici e risolutivi… e non esistono più amicizie (piaccia o non piaccia).
