Vittoria a sorpresa dell’Americano Blevins! 2° posto per Henrique Avancini e 3° per il Tedesco Maximilian Brandl.
Fonte: comunicato stampa
Chi frequenta l’ambiente della Mountain Bike conosce Christopher Blevins come un simpatico ragazzone americano di 23 anni di Durango, Colorado, con un bel carattere e una grande passione oltre alla mountain bike. La sua musica, infatti, non si limita ad allietare i ritiri del Team Trinity Racing, ma è disponibile su Spotify per chiunque abbia voglia di ascoltarla.
Il suo capolavoro, però, Blevins lo ha tirato fuori in Val di Sole, trovando il ritmo perfetto nell’ultimo giro e infilandosi nello spazio di una corda di chitarra nell’ultima curva per lanciarsi nello sprint che gli ha regalato il Campionato del Mondo, il primo per gli Stati Uniti nella MTB nella categoria Elite dal successo di John Tomac nel 1991, 20 anni fa, sempre in Italia, a il Ciocco.
Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris Credits: Daniele Molineris
“Sono un po’ sorpreso ma è stata una corsa incredibile, ha detto Blevins. – “Sono cresciuto gareggiando in competizioni brevi. Non avevo idea di quante chance avessi, ma sono rimasto tranquillo e aspettato il finale. Volevamo questa medaglia da molto tempo. Sono arrivato a questo Mondiale con il desiderio di renderlo unico e divertente”.
Blevins si è lasciato alle spalle Henrique Avancini (Brasile), argento, il sorprendente tedesco Maximilian Brandl, bronzo, e tutti i pronostici della vigilia, che pure lasciavano spazio agli esiti più diversi.
Uno dei papabili era proprio il brasiliano Avancini, sulla carta adattissimo alle prove sulla breve distanza, ma reduce da un periodo poco brillante sul piano sportivo e personale. L’argento di Daolasa non può soddisfarlo, ma la dimostrazione di forza dello short track ci ha restituito un probabile protagonista anche per il Cross Country di Sabato.
Dopo i primi tre giri a ranghi pressoché compatti, il ceco Ondrej Cink ha operato il primo vero cambio di passo nella quarta giornata, disintegrando il plotone al comando e lasciando sei atleti in lotta per il titolo: lo stesso Cink, Avancini, Hatherly (Sudafrica), Brandl, Blevins ed il lettone Blums.
Donne Elite
Nel penultimo giro, un attacco di Brandl nel tratto più duro del percorso sembrava aver risolto la contesa: difficile ricucire i sette secondi di vantaggio sugli inseguitori al penultimo passaggio sul traguardo.
È stato proprio l’orgoglio di Avancini, invece, a riportare il brasiliano e Blevins sul tedesco, riaprendo i giochi fra sorpassi e controsorpassi fino agli ultimi metri. Dove Blevins, unico fra i primi ad aver scelto una bici hard-tail, ha trovato quel qualcosa in più proprio sulla retta conclusiva. Quarta piazza per Cink, nono e decimo i primi due azzurri, Gioele Bertolini e Daniele Braidot. 14° Nadir Colledani, 18° Gerhard Kerschbaumer.
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