Cosa significa essere veramente inclusivi? Lo dimostrano Ash e sua moglie Andi Zolton, fondatrici del Roam Fest che nel 2017 in Arizona crearono uno spazio per accoglie gruppi di donne, biker emarginate e genderqueer proclamando così la bicicletta strumento di inclusione e divertimento.
L’evento presenta più di 100 tour in bicicletta tra bike-test, scuola di bici, proiezioni di film d’avventura, tavole rotonde e momenti di convivialità; I principali sponsor sono Specialized, Sram, Pivot, Mac-Off, Rocky Mountain e Liv.
“I primi Roam Fest sono stati semplicemente sorprendenti perché erano uno degli unici spazi dedicati alle donne in mountain bike per divertirsi, ma si sentiva ancora come una festa di mountain bike più tradizionale”, ha detto Paz Chinchilla, un veterano dell’industria di lunga data. “Ma nel 2021 lo hanno portato al livello successivo. La comunità è diventata molto più grande, più inclusiva e diversificata.”

Con le prime edizioni le fondatrici si sono concentrate a raccogliere feedback per poi spostarsi ad investire proattivamente e a livello internazionale apportando cambiamenti sistemici al funzionamento del festival. Hanno creato una borsa di studio BIPOC (di supporto a neri, indigeni, persone di colore) con l’impegno di riservare il 20% delle registrazioni alle donne di colore contribuendo inoltre a finanziare il costo di registrazione e campeggio per le persone bisognose.
“Questa scelta non era prevista, abbiamo messo il carro davanti ai buoi, non avevamo stanziato fondi per questo, è stato fin troppo semplice” dice Andi Zolton, partner di Ash nella vita e negli affari. “E’ stato come avere un bambino, non sei mai pronto ma inizi a farlo, bisognava solo che accadesse.”

Da li c’è stato un altro cambiamento: assumere personale più diversificato, persone senza particolari esperienze con la mountain bike ma con le competenze necessarie per mettere su un evento di livello mondiale. “Il personale gioca un ruolo centrale nel creare l’atmosfera accogliente e questo fa la differenza.”
“Diciamo al nostro staff: se vedi qualcuno in panchina, da solo o che non si sta divertendo, vai da quella persona, invitala a fare qualcosa e falla sentire a casa.”

“Le tre regole per organizzare un buon evento, e spero che la gente lo rubi, sono: non lasciate che la gente soffra la fame, non lasciate che la gente abbia sete, e non lasciate mai che la musica si fermi.” Se hai frequentato il Roam, sai che la musica non si ferma mai dalla prima sessione di yoga del mattino fino a quando la festa di danza si ferma. “L’atmosfera è una parte incredibilmente importante di un evento.”
