Alto 1.89 per 76kg, è il classico atleta longilineo che sul passo spinge senza un domani. In questi anni, ha dimostrato una crescita costante culminata ora con la fantastica vittoria a Snowshoe nella 7^ tappa di Coppa del Mondo XCO. Un passato come meccanico di biciclette in officina prima di decidere di diventare un atleta professionista.
Tanti i suoi risultati, in passato, a livello nazionale ma niente di eclatante a livello internazionale fino al 2016, quando conquista ben 2 top10 in coppa del mondo e un 9° posto ai giochi olimpici di Rio 2016. Aveva 28 anni. Salto di qualità avvenuto con l’MMR Factory Racing Team, dove trova il suo valore.


Nel 2017 comincia a conquistare risultati importanti: a Nove Mesto sfiora la vittoria (è 2° tra 2 mostri sacri come Schurter e Absalon) e conquista altri 2 podi nei primi 5. Da qui è un susseguirsi di piazzamenti importanti, da grande campione, ma sempre all’ombra dei fuoriclasse: prima Absalon, poi Kulhavy, poi Schurter.


Nel 2020 arriva un altro capolavoro: il 3° posto alle Olimpiadi di Tokyo togliendo la medaglia a mr Mountain Bike, vale a dire Nino Schurter. Dopo una partenza non eccezionale, mette in atto la sua tattica preferita, vale a dire la corsa in rimonta. Una progressione irresistibile fino al terzo posto, beffando persino una leggenda come Nino Schurter.
Il suo punto di forza non sono certamente le partenze e ricorda molto Gerhard Kerschbaumer: sicuramente in futuro, abbandonato il cross country, potrà dire qualcosa anche nelle gare marathon se troverà le motivazioni per cimentarsi.
Decisiva la figura di Carlos Coloma, bronzo ai Giochi Olimpici di Rio nel 2016. Una volta ritirato dalle gare, l’ex biker è diventato preparatore di Valero.


In questo 2022, Valero ha già conquistato un 5° posto ad Albstadt, un 2° posto ad Andorra e ora la vittoria a Snowshoe. A Mont Sainte Anne, sarà un osso duro per tutti.
